La lettera anonima di uno studente: «Caro Babbo Natale vorrei addormentarmi e non svegliarmi»
Un messaggio straziante appeso all'albero di Natale nell'atrio del Politecnico di Bari diventa un appello silenzioso che scuote l'università.
Una lettera inaspettata ha colpito il cuore di chi l’ha letta. Appesa all’albero di Natale decorato dagli studenti del Politecnico di Bari, non contiene richieste di giocattoli, ma il grido d’aiuto di uno studente in difficoltà. Il messaggio, che inizia con «Caro Babbo Natale, so che non ti scrivo da un po' e mi dispiace», prosegue con una confessione struggente: «Vivere è diventato estenuante, non ho più voglia di combattere per ciò che desidero. Se possibile, vorrei che ponessi fine alle mie sofferenze. Vorrei addormentarmi e non svegliarmi più».
Un Appello che Mobilita Docenti e Studenti
Questa richiesta silenziosa ha colpito in modo particolare la professoressa Anna Castellano, che ha deciso di rispondere con un gesto concreto. Dopo aver letto il biglietto, ha scritto il proprio numero di telefono su di esso, invitando lo studente a contattarla. Successivamente, ha condiviso una foto della lettera sui social network, accompagnata da un messaggio di supporto:
«Caro studente, la vita è un miracolo ogni giorno. Ci siamo per te, contattami se ne hai bisogno».
L’obiettivo della professoressa è chiaro: trovare e supportare il giovane autore della lettera, offrendo ascolto e aiuto per superare questo momento difficile.
Il Contesto della Lettera
Ogni anno, nell’atrio del Politecnico di Bari, viene decorato un albero di Natale su cui ogni studente può appendere lettere e messaggi. Solitamente, le richieste spaziano da desideri ironici legati ai CFU e alla laurea, a messaggi d’amore o speranza. Ma quest’anno, questa lettera ha rotto la consueta leggerezza del momento, portando alla luce il disagio di uno studente in difficoltà.
Questo episodio riflette un sentimento diffuso tra molti giovani italiani, che spesso si trovano a combattere contro incertezze sul futuro e pressioni sociali.
L'Impegno del Politecnico e il Significato della Solidarietà
Il gesto della professoressa Castellano rappresenta un esempio di quanto sia importante prestare attenzione ai segnali di disagio che possono emergere in contesti apparentemente ordinari. Ascolto, empatia e azioni concrete possono fare la differenza per chi si sente solo e sopraffatto.
La speranza è che questa iniziativa riesca non solo a raggiungere lo studente in difficoltà, ma anche a sensibilizzare altre persone sull'importanza di riconoscere e affrontare i segnali di disagio psicologico, soprattutto in un periodo come quello delle festività natalizie, che può accentuare le fragilità personali.