A quasi due mesi dalla misteriosa scomparsa della bambina peruviana, Kata, dall'ex hotel Astor di Firenze, un'importante svolta è stata raggiunta nel caso. La squadra mobile della polizia ha arrestato lo zio della piccola, ritenuto coinvolto nell'arcano della sua scomparsa. Tuttavia, il suo arresto non è l'unico: altre tre persone sono state arrestate in relazione a un raid punitivo che coinvolge l'ex hotel Astor.

I quattro arrestati sono accusati di aver preso parte a un'azione di violenza contro due individui che si erano rifiutati di pagare per le stanze occupate illegalmente nell'ex hotel Astor. Secondo le indagini, ogni camera costava tra i 600 e i 700 euro al mese. La piccola Kataleya è scomparsa nel contesto di questa intricata situazione.

Kata scomparsa a Firenze - Le indagini

Hanno portato anche a perquisizioni nei confronti dei familiari della bambina, incluso sua madre e suo padre, che non sono sotto accusa. Queste perquisizioni sono definite "conto terzi". Un evento cruciale che potrebbe essere collegato al caso è avvenuto il 28 maggio, quando un cittadino ecuadoregno è stato brutalmente aggredito da un gruppo di occupanti dell'ex hotel, evitando di poco la morte saltando da una finestra.

L'arresto dei quattro indagati è collegato all'ipotesi di un possibile sequestro a scopo di ritorsione legato alla scomparsa della bambina di 5 anni. Tra gli arrestati c'è anche lo zio materno di Kataleya. Le accuse nei loro confronti includono estorsione, tentativi di estorsione e rapina, commessi nel periodo tra novembre 2022 e il 28 maggio 2023. Inoltre, sono accusati di tentato omicidio e lesioni gravi commessi nello stesso giorno.

L'arresto di questi individui apre nuovi scenari nelle indagini sulla scomparsa di Kataleya, gettando luce su un complesso quadro di eventi e possibili moventi. La comunità è in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini per svelare il destino della giovane bambina scomparsa.

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