Caso Pozzolo: estinto il reato di lesioni, il processo va avanti per porto abusivo d'armi
La vicenda del colpo di pistola al veglione di Capodanno vede il parlamentare Pozzolo sollevato dall’accusa di lesioni, ma rimane in piedi quella di porto abusivo d’arma.
Nel processo al parlamentare Emanuele Pozzolo, il gup del Tribunale di Biella ha dichiarato estinto il reato di lesioni aggravate. Il caso riguarda l'incidente avvenuto durante il veglione di Capodanno alla Pro Loco di Rosazza, dove un colpo di pistola ferì di striscio un elettricista di 31 anni, genero del capo scorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. La difesa di Pozzolo non ha richiesto né il patteggiamento né il rito abbreviato, preferendo attendere il possibile rinvio a giudizio, che sarà deciso il 20 novembre. Se ciò avverrà, il dibattimento procederà solo per l'accusa di porto abusivo d’arma.
Le accuse a carico di Pozzolo
Pozzolo era stato originariamente accusato di lesioni personali aggravate e di porto abusivo d'arma. La mini pistola che causò lo sparo faceva parte della collezione del parlamentare e non poteva essere né portata né trasportata fuori dal domicilio, dove era legalmente detenuta. Tuttavia, nelle scorse settimane, Luca Campana, l'elettricista ferito, ha ritirato la querela per lesioni, aprendo la strada a una proposta di risarcimento danni e facendo così decadere l’accusa di lesioni personali.
L’udienza a porte chiuse
L’udienza preliminare, tenutasi a porte chiuse, ha visto l’intervento della pubblica accusa rappresentata dal pm Francesca Maria Ranieri. La giudice per l’udienza preliminare, Francesca Tortora, ha ascoltato le perizie balistiche presentate dalla Procura e dalla difesa. Per la Procura di Biella, le perizie sono state condotte da Raffaella Sorropago, mentre per la difesa ha collaborato il perito balistico Luca Soldati. Le perizie hanno cercato di chiarire le dinamiche dell’incidente e la responsabilità di Pozzolo riguardo all’uso dell’arma.
Il ritiro della querela e il risarcimento danni
Il ritiro della querela da parte della vittima, Luca Campana, ha significativamente influenzato l’esito dell’accusa di lesioni personali. La decisione ha aperto la strada a una proposta di risarcimento danni, che ha contribuito a far cadere le accuse di lesioni contro Pozzolo. Resta in sospeso solo il reato di porto abusivo d’arma, per il quale la difesa sta preparando una strategia in vista del dibattimento ordinario.Processo
Con l'estinzione del reato di lesioni, il processo si concentrerà ora esclusivamente sul porto abusivo d'arma. Il 20 novembre il giudice deciderà se rinviare a giudizio Pozzolo, con la prospettiva di aprire un nuovo dibattimento. La difesa si sta preparando a contestare le accuse residue, puntando sulla dimostrazione che l'arma non fosse stata intenzionalmente portata fuori dal domicilio senza autorizzazione.