Emanuela Orlandi e Mirella Gregori: ok definitivo del Senato alla commissione d'inchiesta
Il Senato ha ufficialmente approvato l'attivazione di una commissione d'inchiesta per investigare sui casi non risolti delle sparizioni di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Con il sostegno espresso attraverso il voto tramite alzata di mano, la decisione è stata ratificata e ricevuta dall'Assemblea con entusiasmo manifestato da un lungo e caloroso applauso.
La data della scomparsa di Mirella Gregori a Roma è il 7 maggio dello stesso anno: era passato solo un mese e mezzo dal momento in cui Emanuela Orlandi sarebbe stata dichiarata dispersa. Le circostanze intorno a queste due storie sono ancora oggi avvolte nell'enigma, e le famiglie delle due donne scomparse erano da anni in attesa della formazione di una commissione d'inchiesta in grado di dipanare il mistero.
Soddisfazione e fiducia sono stati i sentimenti manifestati dal fratello di Emanuela, Pietro Orlandi alla notizia ricevuta. "Questa Commissione farà tanto. Sono contento, aspettavo con fiducia questa notizia. Questa commissione potrà fare tantissimo. Sono convinto che arriveremo alla verità, non potrà essere occultata per sempre. Ringrazio i senatori che hanno votato - ha affermato -. Questa commissione potrà fare tanto, più di quanto può fare l'inchiesta vaticana".
Emanuela Orlandi e Mirella Giuliano, ok definitivo per la commissione d'inchiesta
Commissione d'inchiesta accolta positivamente anche dall'avvocato rappresentante la famiglia Orlandi, il quale ha auspicato un rapido inizio dei lavori. Ha messo in rilievo il fatto che questa proposta del Parlamento è accolta favorevolmente, definendo l'influenza come "negativa", rispondendo alle parole dell'autorità giudiziaria vaticana Alessandro Diddiche aveva espresso disapprovazione riguardo all'impianto ipotetico
L'espressione di gioia e contentezza per l'istituzione della commissione d'inchiesta manifestata anche da Maria Antonietta Gregori, la sorella di Mirella. "Finalmente è stata istituita la commissione d'inchiesta per far luce sulla scomparsa di mia sorella, è legge. Spero che possa partire il prima possibile, nonostante ci sia stato qualche arresto. Spero che ora i senatori possano lavorare e i lavori andare avanti in maniera spedita. Io parlo per Mirella e non voglio che diventi sempre la solita cittadina di serie B".