Napoli come De Luca, il sindaco si traveste da sceriffo e pattuglia le strade della città. La versione “sceriffo” di Vincenzo Napoli sta scatenando non poche reazioni sui social e non convince i salernitani.
Napoli - Nelle ultime settimane
Il primo cittadino, (come riporto da
Salernonotizie) che nei quasi cinque anni della suo mandato, ha sempre avuto un atteggiamento molto sobrio.
Defilato e poco appariscente, centellinando le sue apparizioni pubbliche e sui social, improvvisamente ha cambiato registro.
E’ diventato più presente
Ha iniziato a scendere in strada per “pattugliare” la città, a effettuare controlli in prima persona – come quelli dello scorso fine settimana, sia al corso che sul lungomare e a Santa Teresa – al fine di verificare il rispetto delle norme anti Covid e soprattutto l’uso della mascherina.
Insomma – come ha sottolineato, per primo, in un post, sul suo profilo Facebook, il noto giornalista salernitano Gabriele Bojano – sta interpretando “un ruolo che non gli appartiene: lui non è uomo d’azione ma di progetto, è un teorico non un pratico.
Fare lo “sceriffo”
E' una grande forzatura e si vede chiaramente nelle reazioni di chi incontra, che resta indifferente.
Purtroppo lo storytelling deve essere questo perché il suo predecessore si comportava così, con risultati assolutamente diversi: ogni volta che De Luca scendeva in strada scattava la notizia.
Ma voi ve lo immaginate Enzo Napoli che litiga con una prostituta?”.
E l’argomento sta infiammando la discussione sui social, tra chi ha apprezzato questo cambiamento del primo cittadino e chi invece – la maggioranza della “piazza virtuale” – lo ha duramente criticato, attribuendo questo cambio di strategia operativa e comunicativa unicamente a strumentalizzazioni a fini elettorali, dal momento che tra pochi mesi si voterà per le comunali.
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