Il Coronavirus a Napoli miete una nuova vittima. Si tratta di un uomo di 85 anni affetto da numerose patologie e ricoverato per il virus: l’anziano – scrive Repubblica Napoli – è morto questa notte all’ospedale Cotugno.
Coronavirus, un morto a Napoli nel bollettino di oggi
Nel pomeriggio scomparirà, dunque, lo zero, nel bollettino quotidiano dell’Unità di Crisi della Regione Campania, l’ultima volta era accaduta 12 giorni.
Il bilancio delle vittime dall’inizio della pandemia sale dunque a
435, mentre c’è un incremento dei guariti, che salgono a
4.132, per altri 4 pazienti dichiarati ristabilito nelle ultime 24 ore.
Sul piano clinico c’è da registrare una riduzione dei pazienti in terapia intensiva e un aumento degli isolamenti fiduciari. Nel frattempo, è stato confermato lo stato di emergenza nazionale fino al 15 ottobre.
La situazione in Campania
Un dato che deve far riflettere se lo si associa anche al numero dei contagi, in grande crescita questa settimana. Dopo i 29 casi di martedì, nella giornata di ieri sono stati 19 i positivi al Covid. A Napoli positiva una famiglia brasiliana (4 casi). Un positivo è a Frattamaggiore, un altro a Caserta. Numeri allarmanti, infine, in costiera sorrentina e Cilento.
Positive una mamma con le due figlie in Campania: “Sono asintomatiche”
«Sono stati riscontrati test che hanno dato esito positivo al Coronavirus relativi a tre persone che hanno frequentato la città di Ercolano. Si tratta di una mamma insieme alle sue due bambine, mentre il papà risulta negativo. Tutte e tre risultano asintomatiche». La notizia è stata data dal sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, ma poco dopo si è appreso invece che la famiglia vive nella vicina Portici. Ma la sostanza cambia di poco.
Il primo cittadino ha rassicurato: «Sono stati immediatamente attivati i protocolli sanitari previsti e disposto l’isolamento domiciliare della famiglia sotto sorveglianza dell’Asl. Seppur in forma meno violenta dei mesi scorsi, il virus continua ad essere attivo ed occorre sempre e in ogni occasione la massima prudenza.
Prima ancora di parlare di controlli e repressione, chiedo a tutte le persone adulte e in particolar modo ai genitori, di essere sempre prudenti e ricordare ai più giovani che questa storia di utilizzare la mascherina e mantenere le distanze non è uno scherzo, ne va della propria salute». Fonte: Il Fatto Vesuviano
Focolaio in Campania, torna da fuori e contagia due bimbe. Cento persone costrette alla quarantena
Un piccolo focolaio familiare rischia di trasformarsi in un’emergenza sanitaria. Siamo nell’agro nolano, tra Cimitile, Cicciano e Camposano. Un uomo rientrato dalla Serbia ha contagiato ben sei persone, tra cui due bimbe piccole. Si tratta della figlia e della nipote.
Campania, torna dalla Serbia e contagia sei persone: cento in isolamento
Le due cuginette frequentavano una scuola materna e sono state in un campo estivo. L’autorità sanitaria ha disposto lo screening di massa per tutti i frequentatori del campo, un centinaio circa tra bambini, educatori e personale. La scuola è stata chiusa per fini precauzionali e per consentire attività di sanificazione.
Per correre ai ripari, il sindaco di Cicciano, Giovanni Corrado, nella giornata di ieri, ha emanato un’ordinanza con cui ha disposto l’obbligo di mascherina anche all’aperto.
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