mark zuckerberg

Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato un piano che prevede il licenziamento del 5% dei suoi dipendenti con le peggiori performance. Questo si traduce in circa 3.600 persone su un totale di 72.000 lavoratori. L’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha comunicato questa decisione ai dipendenti, sottolineando l’obiettivo di alzare il livello delle prestazioni interne.

“Ho deciso di alzare l’asticella della gestione delle prestazioni e di far uscire più velocemente i dipendenti con prestazioni basse,” ha dichiarato Zuckerberg. I licenziamenti riguarderanno i lavoratori che hanno ricevuto valutazioni negative durante il ciclo di performance che si concluderà a febbraio 2025. “Di solito eliminiamo le persone che non soddisfano le aspettative nel corso di un anno, ma ora faremo tagli più estesi basati sulle prestazioni,” ha aggiunto.

Modalità di attuazione

I lavoratori statunitensi coinvolti saranno informati entro il 10 febbraio, mentre i dipendenti di altre sedi internazionali riceveranno comunicazioni in un secondo momento. Zuckerberg ha garantito che Meta offrirà ai dipendenti interessati “una generosa buonuscita.” Inoltre, i posti vacanti generati dai licenziamenti saranno successivamente coperti da nuove assunzioni mirate.

Un trend condiviso da altre aziende

Meta non è l’unica azienda tecnologica ad adottare questa strategia. Anche Microsoft sta seguendo un approccio simile, secondo quanto riportato da Business Insider. L’obiettivo comune è ottimizzare l’efficienza delle risorse umane, riducendo il personale meno performante per garantire una maggiore competitività sul mercato.

Altri cambiamenti in Meta

La decisione di ridurre il personale è parte di un piano più ampio annunciato da Zuckerberg nei giorni scorsi, che include altre mosse controverse, come la fine del fact-checking sulle piattaforme di Meta. Questa scelta ha suscitato numerose critiche, ma anche consensi da parte di personalità come Elon Musk, che ha lodato il cambio di rotta. Secondo alcuni analisti, la mossa potrebbe migliorare i rapporti tra Zuckerberg e il presidente eletto Donald Trump, favorendo un clima più favorevole alle politiche conservative.

Un futuro incerto

Con questi provvedimenti, Meta mira a rafforzare la propria posizione nel settore tecnologico, ma le scelte di riduzione del personale e la rimozione del fact-checking rischiano di sollevare polemiche. Tuttavia, Zuckerberg sembra deciso a puntare sull’efficienza e sulla produttività per garantire una nuova fase di crescita per l’azienda nel 2025.

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