Reddito di emergenza, tempi lunghi per i pagamenti.
Si allungano i tempi di erogazione per il Reddito di emergenza. La domanda per l’assegno, che varierà tra i 400 e gli 800 euro a seconda del nucleo familiare, dovrà essere presentata entro giugno e avrà severi paletti di Isee e patrimonio. Il pagamento non arriverà prima di luglio: il decreto Rilancio non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e quindi non è operativo, anche se questo fatto non ha impedito al governo di apportare modifiche in corsa. Le coperture del decreto, realizzate con lo scostamento del deficit, richiedono ancora un difficile lavoro di cesello e la Ragioneria dello Stato è ancora al lavoro per la “bollinatura” che poi consentirà al presidente della Repubblica la controfirma del decreto e la pubblicazione. Sabato sera, il premier Conte era stato categorico: “Il decreto Rilancio andrà in Gazzetta ufficiale già domani”. Ad oggi, di quel testo che nel frattempo viene corretto, controllato, setacciato dalle burocrazie dei vari ministeri, non c’è ancora traccia in Gazzetta.
Reddito di emergenza: chi sono i soggetti beneficiari
I soggetti che potranno presentare domanda per ottenere il REM sono essenzialmente quelli che si trovano al momento in uno stato di comprovate difficoltà economiche. Per avere diritto al sussidio, comunque, bisognerà:- essere residenti in Italia;
- rispettare precisi limiti reddituali e patrimoniali, oltre i quali il Reddito di Emergenza non sarà riconosciuto.