Israele, raid su campo profughi a Rafah: 40 morti, anche bambini
Secondo fonto palestinesi "la maggior parte dei morti nell'attacco israeliano alla tendopoli nell'area di Tal as-Sultan "sono donne e bambini" e "molti sono stati bruciati vivi"
Il bilancio dell'attacco israeliano al campo profughi nell'area di Tal as-Sultan, nel nord-ovest di Rafah, ha raggiunto le 40 vittime.
Secondo fonti palestinesi, la maggior parte dei morti sono donne e bambini, molti dei quali bruciati vivi. Decine di feriti sono stati trasportati negli ospedali locali, che però non riescono a gestire il grande afflusso di pazienti.
Le Vittime e i Feriti
L'agenzia di stampa palestinese Wafa, citata da Al Jazeera, riporta che "la maggior parte dei morti sono donne e bambini".
Le vittime sono state in gran parte bruciate vive durante l'attacco. Decine di feriti sono stati trasportati negli ospedali della zona, ma la Mezzaluna Rossa Palestinese ha dichiarato che le strutture sanitarie locali sono sovraccariche e non in grado di gestire il numero elevato di accessi.
Dichiarazioni dell'Esercito Israeliano
L'esercito israeliano ha confermato che l'operazione è stata condotta nell'area di Tal as-Sultan, basandosi su precise informazioni di intelligence. Durante il raid, sono stati "eliminati" due alti funzionari di Hamas: Yassin Rabia, comandante della leadership di Hamas in Giudea e Samaria, e Khaled Nagar, un altro alto funzionario dell'ala di Hamas nella stessa regione.
Reazioni Internazionali
La Casa Bianca ha dichiarato di essere a conoscenza dell'attacco e sta raccogliendo ulteriori informazioni. Un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale ha confermato l'impegno degli Stati Uniti nel monitorare la situazione e ottenere maggiori dettagli sull'accaduto.
Uccisione di un Quattordicenne Palestinese in Cisgiordania
In un altro incidente, un quattordicenne palestinese di nome Majd Shaher Arameen è stato ucciso dalle forze israeliane vicino alla città di Sair, a nord-est di Hebron.
L'agenzia di stampa Wafa, citata da Al Jazeera, riporta che i soldati israeliani avrebbero impedito alle ambulanze di raggiungere il ragazzo, lasciandolo sanguinante a terra dopo avergli sparato.
L'attacco al campo profughi di Rafah ha provocato una significativa perdita di vite umane, aumentando ulteriormente le tensioni nella regione. Le dichiarazioni contrastanti tra le fonti palestinesi e l'esercito israeliano sottolineano la complessità e la tragicità del conflitto in corso.
La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, cercando di raccogliere informazioni accurate e complete sugli eventi.