Alberto Antonini, ex portavoce della scuderia Ferrari di Formula 1, è morto all'Ematologia Seragnoli del Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Antonini, originario di Imola, aveva 62 anni.

La sua carriera includeva il lavoro a Autosprint e la collaborazione con Sky e altre testate. Si era unito alla Ferrari nell'inverno della stagione 2015 e aveva gestito le attività media della scuderia in pista come addetto stampa fino all'inizio del 2019.

La notizia della sua morte ha suscitato un profondo cordoglio nel mondo del giornalismo sportivo e tra gli appassionati di Formula 1.

Il cordoglio per Alberto Antonini

L'ex team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, ha espresso il suo dolore e ha ricordato Antonini come un uomo educato, per bene, e un caro amico con umiltà e umanità non comuni.

La Ferrari e il mondo della Formula 1 perdono così una figura stimata e rispettata.

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La prima udienza per la morte di Nicolò Feltrin, il bambino di due anni di Codissago, è stata rinviata "tecnicamente" a Belluno. Il padre del bambino, Diego Feltrin, 44 anni, difeso dall'avvocato Massimiliano Xaiz, è imputato di omicidio colposo, spaccio di droga al bambino e morte come conseguenza di altro reato. Si tornerà davanti al giudice per l'udienza preliminare Enrica Marson il 11 gennaio per valutare riti alternativi.

Le accuse contro Diego Feltrin includono l'accusa di aver somministrato hashish al figlio tramite la pappa, causando un'overdose e la morte. La Procura sostiene che avrebbe mescolato la droga nel ragù della pastasciutta data da mangiare al bambino con l'obiettivo di farlo stare tranquillo e addormentarlo. Tuttavia, la difesa sta cercando di ottenere uno sconto di pena, valutando opzioni come l'abbreviato o il patteggiamento. Continua a leggere qui

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