FISCO. Da gennaio 2026 è previsto un aggiornamento del sistema della mappatura catastale e nuovi criteri aggiuntivi per la descrizione degli immobili da utilizzare. E' quanto prevede la bozza della delega sulla riforma del fisco approvata dal Cdm, in cui si precisa che "i criteri non saranno utilizzati per la base imponibile dei tributi". Previsti anche un riordino dell'Iva per contrastare l'evasione e una revisione delle tasse sull'energia.

La riforma del catasto

Com riporta Tgcom24, interesserà in particolare immobili non censisti, abusivi ed edificabili accatastati come agricoli.

Il governo

Prevede inoltre un aggiornamento periodico di valori e rendite e "adeguate riduzioni del valore patrimoniale medio ordinario" per gli edifici di interesse storico-artistico, in considerazione dei vincoli legislativi su questo tipo di unità immobiliari e dei "più gravosi oneri di manutenzione e conservazione".

Draghi: "Il contribuente non si accorgerà di nulla"

Parlando degli effetti delle norme sul catasto, Mario Draghi ha affermato che il contribuente medio "non si accorgerà di nulla, resterà tutto come prima. Non è una revisione del catasto, ma una riformulazione. Il governo si impegna ad accatastare tutto quello che non è accatastato e procede a una revisione delle rendite catastali adeguandole alle rendite di mercato. A parte che ci vogliono cinque anni, ma nessuno pagherà di più o di meno, le rendite restano invariate".

Semplificare l'Iva per contrastare l'evasione

Con la riforma del fisco l'esecutivo punta a razionalizzare la struttura dell'Iva "con particolare riferimento al numero e ai livelli delle aliquote e alla distribuzione delle basi imponibili tra le diverse aliquote". L'obiettivo è quello di "semplificare la gestione e l'applicazione dell'imposta, contrastare l'erosione e l'evasione, aumentare il grado di efficienza in coerenza con la disciplina europea armonizzata dell'imposta".

Rivedere le tasse sull'energia per una transizione green

La tassazione indiretta sulla produzione e sui consumi dei prodotti energetici e dell'energia elettrica sarà revisionata, in coerenza con l'European Green Deal e con la disciplina europea armonizzata dell'accisa. L'obiettivo è quello di contribuire alla riduzione progressiva delle emissioni di gas serra e alla promozione dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed ecocompatibili. Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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