«Marcianise (Campania) si appresta ad essere dichiarata zona rossa per l'emergenza covid». Lo annuncia il sindaco Antonello Velardi. «La decisione - spiega - sarà presa nelle prossime ore, il provvedimento scatterà già entro lunedì. La misura è richiesta dalle autorità sanitarie per il grave andamento della curva epidemiologica.
La zona rossa verrà istituita con un provvedimento del presidente della Regione Campania, in accordo con la Prefettura di Caserta. La misura è più severa e si sovrappone a quelle che eventualmente verranno prese dal Governo nazionale e regionale».
De Luca, il clamoroso dietrofront: “Niente lockdown ma zona rossa per tutta Napoli e provincia”
Tutta l’area metropolitana di Napoli “dovrebbe essere zona rossa”. È quanto ha paventato, secondo quanto si apprende da Il Mattino, il presidente della Campania Vincenzo De Luca nel corso della riunione tra governo e regioni.
L’area della zona metropolitana di Napoli (che comprende la città di Napoli e tutte le province ndr) infatti sembrerebbe al momento essere quella più a rischio contagio proprio a causa della densità abitativa spesso citata da De Luca nelle sue dirette.
Sono due le città che nel corso della pandemia sono state dichiarate zone rosse. Arzano, in provincia di Napoli, dove le proteste dei commercianti e dei cittadini non sono mancate.
E Avella, in provincia di Avellino: il sindaco qui, con un’ordinanza, ha predisposto il divieto di accesso e allontanamento dal territorio comunale se non per necessità (motivi di lavoro e di salute). Sono quindi vietati qualunque tipo di manifestazioni, eventi e riunioni. Le scuole resteranno chiuse così come musei e uffici pubblici.
De Luca fa marcia indietro, la Campania non si chiude: “Senza aiuti dal governo nessun lockdown”
‘Senza ristori impossibile lockdown Campania. Anche perche’ mancherebbero drastiche misure nazionali’
Per ora niente lockdown in Campania: a far cambiare idea al governatore Vincenzo De Luca e’ stata la conferenza Stato-Regioni, da cui “e’ emersa l’indicazione del Governo di non assumere drastiche misure restrittive a livello nazionale.
In queste condizioni diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali”. Altro elemento e’ l’assenza al momento di un piano socioeconomico di ristori, che De Luca ha sempre detto di considerare essenziale prima di varare drastiche chiusure.
Leggi anche
Il governo prende tempo, è scontro sulle chiusure e sul coprifuoco. Tutto rimandato a domani
Metti like alla pagina
41esimoparalleloe iscriviti al gruppo
41esimoparallelo