REDDITO DI CITTADINANZA. Vediamo insieme chi non lo riceverà già da domani 27 settembre.

Reddito di cittadinanza: la data di accredito

Il prossimo martedì 27 settembre arriveranno le ricariche ordinariedel reddito di cittadinanza di settembre, che termineranno entro la fine del mese. Riceveranno il sussidio tutti coloro che sono in attesa del pagamentodalla seconda alla diciottesima rata. Una parte dei beneficiari (chi lo ha ricevuto per la prima volta, ad esempio) ha già visto accreditarsi il credito sulla card Rdc, lo scorso 15 settembre. Sempre dal 27 al 30 settembre verranno erogate le rate mensili dellapensione di cittadinanza a chi ha più di 67 anni e ai non autosufficienti che rispettano determinati requisiti reddituali.

Rdc: chi non lo riceverà

Per ricevere il sussidio, oltre a rispettare i requisiti reddito di cittadinanza settembre legati a reddito e patrimonio, è importante tenere conto delletempistiche. È possibile ricevere l’agevolazione al massimo per 18 mesi continuativi. Superato questo periodo devi presentare la richiesta di rinnovo dell’incentivo che comporta la rinuncia a un mese di accrediti. Quindi, chi ha iniziato a beneficiare dell’Rdc diciotto mesi fa, il 27 settembre non riceverà nulla. Stesso discorso vale per chi ha terminato le 36 ricariche dopo il primo rinnovo. In più non riceveranno il pagamento coloro che hanno subito unavariazione sostanziale dei requisiti economici e non rientrano più nel gruppo di chi può beneficiare dell’incentivo o chi ha violato una o più norme che devono rispettare i percettori dell’Rdc.

Può provocare la perdita del diritto a ricevere questa agevolazione, uno dei seguenti motivi:

  • mancata effettuazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
  • mancata sottoscrizione del Patto per il lavoro chiamato anche Patto per l’inclusione sociale;
  • mancata partecipazione alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva (salvo valide motivazioni debitamente certificate);
  • mancata adesione ai progetti utili alla collettività;
  • mancata accettazione di almeno una di tre offerte di lavoro congrue o, dopo il rinnovo del beneficio, mancata accettazione della prima offerta di lavoro congrua;
  • mancata comunicazione dell’eventuale variazione della condizione occupazionale oppure produzione di comunicazioni false;
  • mancata presentazione di una Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare;
  • nel caso in cui venga scoperto a svolgere attività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o di impresa, senza averlo comunicato.

Rdc: come rinnovarlo

Se hai terminato i mesi di accredito e devi rinnovare il sussidio, il nostro consiglio è quello di eseguire la procedura il prima possibile. È necessario infatti fino a un mese dall’avvenuta richiesta per avere l’ok da parte dell’Inps. Se perdi tempo quindi, oltre a subire i trenta giorni di sospensione come da regolamento, rischi diperdere altri mesi di accrediti. Per rinnovare l’agevolazione devi fare come se stessi chiedendo il sussidio per la prima volta. Quindi puoi inviare richiesta:
    • tramite il sito Inps con un’identità digitale tra Spid, Cie o Cns;
    • sul portale ufficiale del Reddito di cittadinanza con identità digitale
    • Spid;
    • presso un ufficio postale;
    • rivolgendoti a un Caf o a un patronato accreditato. (TheWam)
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