Scuola, arriva l'annuncio per l'assunzione di ben 80mila docenti. «Firmato il decreto finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di 80mila docenti. Una buona notizia per gli insegnanti precari e per gli studenti che avranno così garantita la continuità didattica. L'istruzione e la ripartenza della #scuola sono priorità per questo Governo». L'annuncio arriva via twitter dal ministro Roberto Gualtieri. https://twitter.com/gualtierieurope/status/1299326112691113984?s=20

Immissioni in ruolo insegnanti 2020, posti disponibili anche nelle regioni del sud. Elenco per classe di concorso, chi partecipa

Il ministro dell’Economia scrive di 80mila posti, in realtà, così come detto dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, lo scorso 6 agosto e come illustrato ai sindacati il 7 agosto, il contingente autorizzato è pari a 84.808 posti, a fronte di 85.218 posti disponibili.
  • 472 unità di insegnanti di religione cattolica;
  • 91 unità di personale educativo;
  • 11.323 unità di personale Ata, di cui 532 destinate alla trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale e 11 a tempo parziale;
  • 529 dirigenti scolastici.
I posti vacanti erano noti, infatti sono quelli che si sono resi disponibili all’indomani delle operazioni di mobilità.

Questi numeri, segnalano i sindacati, sono il frutto di due fattori:

  • i pensionamenti di quest’anno, che hanno superato le 30 mila unità
  • gli oltre 50 mila posti che lo scorso anno non sono stati assegnati ai ruoli per carenza di candidati o a causa di pensionamenti trattati tardivamente dall’INPS.

Nel frattempo Azzolina conferma

“Stiamo lavorando da settimane, il 14 settembre la scuola riparte, anzi ripartono le tante scuole d’Italia. Abbiamo piu’ di 4mila plessi scolastici, piu’ di 8mila autonomie. Abbiamo fatto un lavoro enorme per garantire al massimo la sicurezza di studenti, studentesse e di tutto il personale scolastico”. Cosi’ il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in collegamento streaming con i giurati del Giffoni Film Festival. “Abbiamo fatto un lavoro enorme perche’ mantenere un metro di distanza, come il Comitato tecnico scientifico ci ha detto di fare, non e’ stato facile. La scuola ha subito dei tagli enormi nel corso degli anni precedenti. Leggi anche: Scuola, arriva l'ok delle Regioni, ma a una condizione: ecco di cosa si tratta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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