Giulia Tramontano, la svolta decisiva: tutte le prove sui tre pc di Alessandro Impagnatiello
OMICIDIO GIULIO TRAMONTANO. Domani inizierà un passaggio cruciale nell'inchiesta sull'omicidio di Giulia Tramontano, uccisa brutalmente con 37 coltellate dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello.
I carabinieri procederanno con l'esame dei pc e del tablet trovati nella casa di Senago, al fine di raccogliere prove e verificare eventuali incongruenze. L'analisi dei dispositivi potrebbe rivelare informazioni cruciali sulle circostanze dell'omicidio e sull'eventuale coinvolgimento di altre persone.
Omicidio Giulia Tramontano, tutte le prove sui tre pc di Alessandro Impagnatiello
L'inchiesta, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano e della Compagnia di Rho, è coordinata dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo. Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne, è stato arrestato il primo giugno dopo aver confessato il crimine. Tuttavia, la sua confessione è stata contraddistinta da una serie di incongruenze. È fondamentale effettuare l'analisi approfondita dei dispositivi sequestrati per scoprire eventuali messaggi o ricerche online che possano confermare l'eventuale premeditazione del delitto e la presenza di complici nell'occultamento del corpo.
Saranno gli esperti dei Ris a condurre gli accertamenti scientifici, che forniranno risposte cruciali sulle impronte trovate nell'appartamento e sugli elementi utilizzati per coprire il cadavere. Inoltre, sarà determinante identificare il coltello utilizzato dal 30enne per l'omicidio, poiché sono sorte incertezze su quale tra quelli sequestrati sia stato effettivamente impiegato. Gli esami autoptici, che verranno depositati nelle prossime settimane, contribuiranno a chiarire se a Giulia siano state somministrate sostanze che potrebbero aver danneggiato il feto.
Nel frattempo, gli investigatori continuano la ricerca del telefono di Giulia, visionando le registrazioni di decine di telecamere al fine di ricostruire tutti gli spostamenti del 30enne prima e dopo il femminicidio. Nonostante Impagnatiello abbia affermato di aver gettato il cellulare in un tombino, nessun dispositivo è stato trovato nel luogo indicato, rendendo l'indagine ancora più complessa.
Le indagini sull'omicidio di Giulia Tramontano procedono con l'analisi forense dei pc e del tablet rinvenuti nella casa di Senago. Questo passaggio riveste un'importanza fondamentale per svelare eventuali incongruenze e ottenere prove decisive. Gli esperti dei Ris lavoreranno per rispondere alle domande chiave riguardo alle prove trovate sulla scena del crimine, al coltello utilizzato e alla possibile somministrazione di sostanze nocive a Giulia. Nel frattempo, gli investigatori continuano a seguire ogni pista nel tentativo di recuperare il telefono della vittima e ricostruire gli spostamenti dell'assassino.
[sv slug="seguici"]