Boeing di Emirates in volo sulla Sardegna costretto a tornare in Grecia dopo allerta per passeggero sospetto
Un Boeing 777 di Emirates, decollato ad Atene e diretto a New York, è stato costretto a tornare in Grecia mentre si trovava sopra la Sardegna.
A bordo c'erano 246 persone (228 passeggeri e 18 membri dell’equipaggio). A far scattare l'allerta, lanciata dalle autorità elleniche, era stata la segnalazione di una presunta persona sospetta a bordo. Dopo i controlli effettuati su tutti i passeggeri, le forze dell'ordine del Paese balcanico hanno accertato che si è trattato di un falso allarme.
L'aereo, una volta arrivato all'altezza del nord Sardegna, ha virato all'improvviso cambiando rotta e dirigendosi verso la Gallura per far ritorno verso la Grecia, passando sulla rotta sopra la Sicilia. A tutti i responsabili degli impianti radar italiani è stato inviato un Notice to Airman con allerta "hijacking", tecnicamente l'avviso di allarme per un possibile dirottamento a bordo.
Il ritorno in Grecia del Boeing
Due caccia dell'Aeronautica militare sono decollati da Gioia del Colle, ma l'aereo della compagnia Emirates dopo oltre quattro ore di navigazione è infine rientrato all'aeroporto di Atene. Sono in corso gli accertamenti delle autorità aeronautiche.
L'allerta è arrivata alle autorità italiane dai colleghi greci che avevano segnalato la presenza a bordo di un possibile sospetto. In quel momento il volo si trovava sulla Sardegna. L'Italia ha segnalato l'allerta alla Francia che ha chiuso lo spazio aereo. Così il volo Emirates, dopo aver effettuato alcuni giri sul nord della Sardegna, ha invertito la rotta. Per tutto il tempo che è rimasto nello spazio aereo italiano, il velivolo è stato monitorato e i piloti non hanno chiesto alle autorità italiane di poter atterrare.
La segnalazione ai servizi segreti di Atene parlava di un possibile passeggero sospetto su un volo Emirates, diretto o verso Dubai o verso New York. Al momento dell'allerta, il volo diretto negli Usa era già decollato, mentre l'altro non era ancora partito. Per questo tutti i passeggeri diretti a Dubai sono stati controllati a terra. Non trovando niente di sospetto, il volo è poi decollato con un paio d'ore di ritardo. Sull'aereo invece fatto rientrare effettuati i controlli in un'area lontana dal terminal principale. Uno dei passeggeri è fermato per ulteriori accertamenti. Ma anche in questo caso non sono emersi elementi sospetti.
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