De Luca riapre le scuole. La decisione poco fa. "Autorizziamo da subito progetti speciali scolastici per bambini disabili e autistici e da lunedi' anche le attivita' delle scuole elementari".
Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della sua visita al covid residence dell'Ospedale del Mare a Napoli.
"C'e' stata una riunione poco fa tra l'assessore alla scuola Fortini e le organizzazioni scolastiche che hanno concordato sulle misure per la scuola su cui anche il Tar ci ha dato ragione. Afferma De Luca.
Ovviamente per le elementari i dirigenti scolastici devono rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano condizioni sicurezza. Il presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni sanitarie e questa garanzia non puo' essere scaricata sui presidi ma sulle Asl". (ANSA)
Allarme dei medici in Campania.
Il coronavirus sta mettendo a dura prova la Regione Campania che almeno fino a questo momento si era per così dire “salvata” o comunque preservata.
L’emergenza Covid incombe e con essa arriva anche l’SOS dell’Ordine dei medici di Napoli e Provincia.
“Le notizie che arrivano dagli ospedali mi preoccupano molto. Una delle prime lezioni che mi sono state impartite in gioventù è stata che girare la testa dall’altra parte non serve a nulla, le malattie è bene scovarle sul nascere e affrontarle di petto. Per questo è bene dircelo fuori dai denti”.
A lanciare un appello forte alla responsabilità collettiva è Bruno Zuccarelli, vice presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli.
“Era presumibile che alla fine il Covid riuscisse a fare breccia – dice – ad insinuarsi nelle nostre case più di quanto non avesse fatto a ridosso del lockdown.
I cittadini napoletani, e più in generale campani, hanno dimostrato nel corso della prima ondata di avere un grande rispetto per le regole. Regole calate dall’alto con dolore, ma necessarie.
Ora però è tempo che queste stesse regole arrivino da noi, serve che tra le Istituzioni e i cittadini si stringa un’alleanza forte. Non possiamo permetterci indugi.
Rappresentarla come una contesa tra politica e cittadinanza ci renderebbe più deboli, in ballo c’è la nostra salute e la situazione, vi assicuro, è più grave di quanto possa apparire. Napoli ha già dimostrato di essere una città resiliente, è nel suo Dna”.
E ancora aggiunge:
“Non abbiamo ancora passato il punto di non ritorno – prosegue Zuccarelli – se capiamo che dai nostri comportamenti dipende la vita di centinaia di persone possiamo essere noi a decidere del nostro futuro prossimo. Non aspettiamo che qualcuno ci imponga regole, poniamo noi stessi in essere quelle cautele che ormai abbiamo imparato a conoscere. È un grande sacrificio? Certamente sì.
“Non dimentichiamo che questa e’ una guerra e anche se al momento ci sembra che le cose vadano ancora benino, far finta che non lo sia ci porterebbe al disastro.
Non rendiamo vana la sofferenza dei mesi scorsi, altrimenti molto presto saremo costretti a vedere sfilare carri militari impegnati a trasportare altrove le bare dei nostri cari. Il Covid non lascia seconde occasioni, i nostri medici lo sanno bene”. E’ l’allarme che lancia Bruno zuccarelli, vice presidente dell’Ordine dei medici di Napoli.
La Campania e’ malata. Napoli e’ malata“. (Ansa)
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