Fabiana Piccioni
Fabiana Piccioni

Il caso di Fabiana Piccioni, 46enne di Giulianova, ha scosso profondamente la comunità locale e catturato l’attenzione dell’opinione pubblica. Il corpo della donna è stato ritrovato parzialmente carbonizzato in una zona di campagna in via Cavoni, tra vegetazione e rifiuti. La scena del ritrovamento e le circostanze della sua morte sollevano inquietanti interrogativi, mentre gli investigatori sono al lavoro per fare luce su questa tragica vicenda.

L’ipotesi dell’overdose e l’occultamento del cadavere

Tra le piste seguite dagli inquirenti emerge l’ipotesi di un possibile uso di sostanze stupefacenti che potrebbe aver portato a un’overdose fatale. Tuttavia, molti punti restano ancora oscuri. Gli investigatori ritengono che Fabiana non sia morta nel luogo del ritrovamento e che qualcuno abbia successivamente trasportato il corpo in quella zona isolata, tentando poi di bruciarlo per occultarlo.

Il corpo della donna, trovato nudo e privo di effetti personali, presentava segni di carbonizzazione soprattutto agli arti inferiori. Questa condizione alimenta ulteriormente il mistero e fa ipotizzare che i fatti siano avvenuti altrove, in circostanze ancora tutte da chiarire.

Indagini in corso: il ruolo delle frequentazioni e delle ultime ore

I Carabinieri stanno indagando a 360 gradi, concentrandosi non solo sull’occultamento del cadavere, ma anche sulle ultime ore di vita di Fabiana e sulle persone che frequentava. I genitori della donna, che avevano denunciato la sua scomparsa venerdì scorso, avevano indicato alle autorità il nome di un uomo che si presume potesse essere il compagno della figlia.

Secondo quanto emerso, la madre di Fabiana aveva avuto un confronto con quest’uomo sotto casa sua nei giorni successivi alla scomparsa della figlia. Al momento, però, l’uomo non risulta essere iscritto nel registro degli indagati. I genitori della donna saranno ascoltati dal sostituto procuratore Greta Aloisi per fornire ulteriori dettagli utili alle indagini.

La richiesta di chiarezza del sindaco di Giulianova

Il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, ha incontrato la famiglia di Fabiana per esprimere il sostegno della comunità. «Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura, ma vogliamo risposte. Vogliamo sapere dove sia stata Fabiana, cosa abbia fatto in questi giorni e come sia finita nuda, senza effetti personali, in via Cavoni», ha dichiarato il primo cittadino.

L’amministrazione comunale ha garantito la massima collaborazione con le autorità per fare luce sulla vicenda. Il sindaco ha ribadito l’impegno per aiutare la famiglia a ottenere giustizia e risposte sulle circostanze che hanno portato alla tragica morte della loro figlia.

La morte di Fabiana Piccioni lascia dietro di sé una scia di interrogativi irrisolti. Le indagini in corso e l’attesa dei risultati dell’autopsia saranno cruciali per comprendere le cause del decesso e ricostruire gli eventi che hanno portato a questa tragedia. La comunità di Giulianova, sconvolta dall’accaduto, si unisce al dolore della famiglia, sperando che la giustizia possa fare il suo corso.

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