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Una vecchia frase sui Marò scritta da Cecilia Sala nel 2015 è tornata al centro delle polemiche mentre la giornalista è detenuta in Iran. All'epoca ventenne, Sala aveva pubblicato sui social un commento controverso: «Salvare due persone giocandosi la propria affidabilità significa metterne in pericolo molte di più». Il riferimento era alla vicenda dei Marò italiani, accusati della morte di due pescatori indiani durante una missione sulla petroliera italiana Enrica Lexie.

Il contesto delle dichiarazioni

Cecilia Sala aveva proseguito con un'analogia provocatoria: «Se a due militari dell’esercito indiano capitasse per sbaglio di ferire a morte il fruttivendolo e l’edicolante di fiducia di Matteo Salvini su una pista di sci in Val Pusteria, senza indugiare un attimo l'Italia dimostrerebbe la sua superiorità e buona educazione rimandando a casa i due uomini in divisa, affinché aspettino tra le braccia dei loro cari un processo che non si terrebbe mai».

Le reazioni alla frase di Cecilia Sala

Queste dichiarazioni, che passarono quasi inosservate all'epoca, sono riemerse ora che la giornalista è al centro di una complessa vicenda internazionale. Alcuni hanno criticato le parole di Sala, accusandola di superficialità e pregiudizio politico.

Il commento di Massimiliano Latorre

Massimiliano Latorre, uno dei due Marò coinvolti nella vicenda giudiziaria in India, ha commentato le parole di Cecilia Sala durante un'intervista al Giornale: «Da militare e da uomo mi spiace leggere quelle parole. Sputare sentenze non è mai corretto perché si dovrebbe sempre verificare ciò di cui si parla e, nel nostro caso, Cecilia ha sbagliato».

Un possibile incontro al ritorno di Sala

Latorre ha poi aggiunto: «Mi auguro che quando sarà tornata - e sono certo che con questo governo la sua storia si risolverà bene - potremo sentirci. E non per delle scuse, che lasciano il tempo che trovano, ma per confrontarci su questa esperienza che ci unisce».

Un giudizio sulla maturità e il tempo

Il militare ha sottolineato come le dichiarazioni di Sala possano essere state influenzate dalla giovane età o da pregiudizi politici: «Le motivazioni mi interessano poco. In ogni caso credo che si sia lasciata trascinare e che abbia parlato per partito preso. Sono convinto però che il tempo aiuti, soprattutto a crescere e riconoscere i propri errori».

Un messaggio di solidarietà

In conclusione, Latorre ha espresso un pensiero solidale nei confronti di Sala: «Mi auguro che Cecilia, una volta rientrata, si veda riconosciuto quello per cui a me non è stata data la gioia per cui esultare: l'innocenza. L'unica cosa che ci divide è che noi avevamo le stellette mentre lei no. Se potessi, oggi vorrei essere al posto suo in cella per toglierle questo peso».

La reazione dell'opinione pubblica

Il dibattito attorno alle parole di Sala evidenzia come il passato sui social possa riemergere in momenti delicati, alimentando polemiche e giudizi. Tuttavia, in molti hanno espresso solidarietà alla giornalista, sottolineando l'importanza di concentrarsi sulla sua attuale situazione e sulla necessità di riportarla a casa il prima possibile.

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