De Luca torna sceriffo e richiude tutto: "Troppi contagi, qua non si apre". Pareri sfavorevoli da più fronti, le ultime

Ritorno in classe il 7 gennaio 2021. A confermarlo è la ministra Lucia Azzolina: “si sta lavorando in queste ore insieme alle Regioni. Ci sarà a breve un incontro, da un lato per i trasporti, dall’altro lato per tamponi e test rapidi”.

De Luca: "Ho i miei dubbi, decideremo a gennaio"

Proprio oggi arriva la conferma da parte del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha dichiarato: "In queste settimane stiamo ascoltando una serie di frottole sul tasso di occupazione dei mezzi pubblici, ma la verita' e' che non controlla niente nessuno quindi siamo nelle mani del Padreterno. Queste nuove forniture di autobus saranno un aiuto importantissimo per consentire di avere anche trasporto scolastico meno affollato se riprendera' l'anno scolastico come si prevede, cosa sulla quale ho i miei dubbi, ma decideremo a inizio gennaio".

Pareri sfavorevoli sulla ripresa della scuola da più fronti

Se però la curva dei contagi resterà alta, la ripresa delle lezioni sarà complicata. Il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ospite a Carta Bianca, ha dichiarato che “se non si abbassa ulteriormente la curva dei contagi e il numero dei decessi la riapertura della scuola dovrebbe slittare ancora”. Poi prosegue: “Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, su questo è stato molto chiaro. Nel corso della conferenza stampa di martedì scorso, ha detto che “è ancora presto per prendere una decisione in questo senso, prima dobbiamo tenere bassa la circolazione virale. L’Rt al momento è intorno a 0,8 ma l’incidenza di nuovi casi è ancora elevata, il che produce comunque nuovi casi di infezione. Se non abbassiamo l’incidenza è difficile parlare di ripresa completa delle attività, anche scolastiche”.

Il no anche dei presidi

Anche il mondo della scuola sembra essere preoccupato. Non solo i presidi, secondo i quali “il sistema scolastico da solo non può riaprire. Bisogna lavorare tanto e coordinare gli sforzi di vari settori. Non è soltanto la scuola a essere interessata, ma in vista di questa riapertura devono essere coinvolti anche il sistema sanitario da un lato e quello dei trasporti dall’altro”, come aveva dichiarato Antonello Giannelli, presidente Anp, a Fanpage.it. Anche i sindacati di categoria sono contrari alla riapertura: “La verità è che siamo di fronte all’ennesimo fallimento del sistema Paese sulla scuola; non è stato fatto nulla in questi mesi. Le prime responsabilità sono delle Regioni. A fare le spese della terza ondata è sempre la scuola”, ha detto Francesco Sinopoli che guida la Flc Cgil. Leggi anche Nuova ordinanza per la Campania, De Luca lancia la bomba: "Faremo così". Cambierà tutto, ecco le disposizioni da gennaio  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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