Igor Sollai confessa: "Così ho ucciso mia moglie Francesca Deidda e mi sono sbarazzato di lei"
Il marito, che fino ad oggi si era sempre dichiarato innocente, ha rivelato la sua colpevolezza dopo mesi di silenzio
La storia di Francesca Deidda, 42 anni, è stata segnata da una tragica scomparsa che ha suscitato una grande attenzione. Il 10 maggio 2024, la donna è sparita senza lasciare traccia dal Cagliaritano, e per settimane la sua famiglia e gli amici sono rimasti senza risposte. Nonostante il silenzio apparente, la sua assenza non ha destato sospetti immediati. La collega di Francesca ricevette una lettera di dimissioni firmata, e le risposte alle sue chiamate e messaggi sembravano suggerire che la donna avesse deciso di prendersi una pausa. La versione del "tempo per sé" era sostenuta anche dal marito, Igor Sollai, che sembrava confermare questa narrazione. Tuttavia, man mano che i giorni passavano, emergono elementi che fanno presagire il peggio.
La "trappola" tesa da una collega, che ha inviato un messaggio fingendo di essere un altro collega inesistente, ha portato alla luce l’inganno. La risposta ricevuta non sembrava provenire da Francesca, ma da qualcun altro che stava cercando di nascondere la verità. A partire da quel momento, le indagini si sono intensificate e, a luglio, le forze dell’ordine hanno arrestato Igor Sollai, poco prima che il corpo di Francesca venisse trovato.
Gli Indizi contro Igor Sollai
Sin dall’inizio delle indagini, il sospetto si è concentrato su Igor Sollai, il marito della donna. La sua versione dell’allontanamento volontario di Francesca non ha mai convinto. Diverse circostanze sospette si sono accumulate contro di lui: dopo la scomparsa della moglie, ha messo in vendita l'auto di lei, raccomandando all'acquirente di pulirla con cura, e ha cercato di vendere anche il divano del soggiorno. I controlli dei suoi spostamenti, effettuati attraverso il GPS del suo veicolo, hanno rivelato che il furgone di Sollai si era fermato più volte vicino alla vecchia statale 125, proprio nei pressi del luogo dove il cadavere di Francesca è stato ritrovato, all’interno di un borsone nero da palestra.
Gli inquirenti hanno trovato anche alcune piante attribuibili a Sollai vicino al corpo, e ulteriori riscontri sono arrivati dai controlli dei telefoni e dei computer. L'autopsia sul cadavere di Francesca ha confermato la morte violenta: la donna è stata uccisa nel sonno, mentre si trovava sul divano della sua casa di San Sperate. I colpi alla testa, inferti con un oggetto contundente, non le hanno dato scampo.
Il Delitto e la Confessione di Igor Sollai
Dopo mesi di dichiarazioni di innocenza e silenzio, Igor Sollai ha finalmente ammesso il suo crimine. La confessione è avvenuta il 21 novembre, durante un interrogatorio avvenuto nel carcere di Uta (Cagliari), alla presenza del pubblico ministero Marco Cocco e degli avvocati difensori Carlo Demurtas e Laura Pirarba. Sollai ha raccontato di aver ucciso Francesca mentre lei dormiva, colpendola alla testa con un oggetto contundente. Dopo il delitto, ha messo il corpo nel borsone e l’ha abbandonato ai margini della strada statale, dove è stato successivamente ritrovato.
Seppur la confessione sia avvenuta, non sono emersi motivi chiari per il gesto. L'accusa ipotizza che Sollai fosse spinto dalla necessità di ottenere il denaro derivante dall’assicurazione sulla vita di Francesca, una motivazione che potrebbe averlo spinto a compiere l’omicidio. La sua ammissione giunge dopo settimane di indagini e incertezze, con la morte di Francesca che si va sempre più configurando come il frutto di un crimine premeditato.
Il Processo e le Conseguenze
Igor Sollai è attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Nonostante la confessione, le indagini proseguiranno per chiarire ulteriori dettagli sul movente e sulle modalità dell'omicidio. Il caso continua a scuotere l’opinione pubblica, facendo emergere una tragedia familiare che, per mesi, è rimasta celata dietro una facciata di normalità. La morte di Francesca Deidda rappresenta una tragedia che, dopo la confessione del marito, sembra finalmente avvicinarsi a una conclusione giudiziaria.