Governo ancora al lavoro per il nuovo Dpcm in vista della riunione di domani con le Regioni. Intanto in Italia la situazione resta difficile. I dati di ieri 19.978 positivi su 172.119 tamponi. 483 decessi, altri 183 pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, impongono valutazioni attente. Nel dpcm del 15 gennaio infatti il governo non toccherà il blocco degli spostamenti tra regioni, anche in zona gialla, che resterà quindi in vigore a prescindere dal colore. Si ragiona invece sull’istituzione di una nuova colorazione, verde o bianca, che varrebbe per le aree di fatto Covid-free o con un numero di contagi bassissimo. Ovvero 50 ogni 100 mila abitanti o con l’Rt a 0,5. Resta confermato il coprifuoco alle 22. Si va inoltre verso la proroga dello stato di emergenza per altri sei mesi.

Nuovo Dpcm, cambia ancora tutto: in arrivo misure più restrittive. Il governo decide i parametri, ecco le novità

Verso il nuovo Dpcm. Un nuovo parametro per decidere se una Regione deve finire in zona rossa. E’ il dato sull’incidenza di Covid-19: nel caso superi 250 casi ogni 100mila abitanti, farebbe scattare la misura più restrittiva. E’ la proposta che l’Istituto superiore di sanità, condivisa dal Cts, vuole presentate al Governo e alle Regioni, a quanto apprende l’Adnkronos Salute. Il nuovo parametro, se arriverà l’ok delle Regioni e della Conferenza delle Regioni nei prossimi giorni, potrebbe essere inserito nel prossimo Dpcm. La valutazione dell’incidenza, e non solo l’indice Rt, per decidere la fascia di rischio di una Regione, è già stata usata nel caso del Veneto.

Verso nuovo Dpcm e proroga stato di emergenza

Il governo studia un nuovo giro di vite per provare a fermare i contagi da Covid 19. Secondo quanto si apprende, la stretta sarà contenuta nel prossimo DPCM, che dovrebbe essere varato la prossima settimana ed entrare in vigore dal 16 gennaio. Una delle misure al vaglio dell’esecutivo riguarderebbe la possibilità di far scattare automatico la zona rossa nel caso in cui l’incidenza settimanale dei casi fosse superiore a 250 ogni 100mila abitanti. Si va inoltre verso una proroga dello stato di emergenza (che scade il 31 gennaio). Non è ancora definita la data ma il provvedimento appare una strada obbligata, considerato l’aumento dei contagi. Leggi anche Nuova ordinanza per la Campania ma è caos: folla e assembramenti ovunque in città. Scatta l'allarme Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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