Francia, ancora scontri: 486 arresti
FRANCIA. Le proteste continuano in seguito all'uccisione del giovane Nahel Merzouk da parte della polizia, causando incidenti sugli Champs-Elysées a Parigi e nelle città di Rennes, Nizza, Marsiglia, Lione e Brest.
Tuttavia, il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ha dichiarato che la situazione è stata resa "più tranquilla grazie all'azione decisa delle forze dell'ordine". A Losanna si sono verificati atti di violenza e saccheggio.
È la quinta notte di scontri in Francia
In cui le proteste scoppiate dopo l'uccisione del giovane Nahel Merzouk a Nanterre, nella banlieue parigina, non accennano a diminuire. Il ministero degli Interni ha segnalato che, nelle ultime ore, sono state arrestate 486 persone, di cui 194 a Parigi.
Il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, ha scritto su Twitter che si è trattato di una notte "più tranquilla grazie all'azione decisa delle forze dell'ordine" e ha seguito l'evoluzione della situazione dal centro di comando di Parigi insieme alla premier Elisabeth Borne, che ha espresso il suo pieno sostegno alla polizia e al governo. Sono state registrate alcune tensioni sugli Champs-Elysées a Parigi, dove di tanto in tanto gruppi di giovani sono riusciti a irrompere nella zona completamente blindata.
La polizia
Intervenuta per sgomberare l'area e prevenire danneggiamenti e saccheggi. A Rennes e Nizza si sono verificati scontri tra manifestanti e polizia nel centro delle rispettive città. Anche a Marsiglia si sono verificati incidenti in diverse parti della città, soprattutto lungo le strade che collegano il centro alla periferia.
Un bar-tabacchi è stato saccheggiato. A Lione si sono verificati scontri tra giovani e forze dell'ordine. Inoltre, sono scoppiati incidenti a Brest, nel dipartimento di Finistère, nella regione della Bretagna, lungo la costa occidentale della Francia, come riportato dal quotidiano Le Telegramme.
I manifestanti hanno sparato razzi e fuochi d'artificio contro le forze dell'ordine, come evidenziato in alcuni video pubblicati sui social media. Un incendio è divampato in una concessionaria della Renault, ma è stato prontamente domato dai vigili del fuoco.
Secondo quanto riferito da Le Monde, a Nanterre - dove il ragazzo è stato ucciso - la notte è trascorsa "tranquilla". Sette furgoni della polizia presidiano il tribunale, mentre gli agenti controllano i telefoni. Una compagnia di polizia è stata inviata da Normandia a Nanterre per fornire rinforzi. Anche nel complesso residenziale Pablo Picasso, dove viveva il giovane Nahel, la situazione è rimasta tranquilla.