Scuola e trasporti restano i nodi principali. I nuovi provvedimenti del governo sull'utilizzo del Green pass (ad esempio sui mezzi di trasporto) e sulla scuola vanno verso uno slittamento. Del Consiglio dei ministri previsto per questa mattina, quindi, non dovrebbero arrivare novità sul tema del contenimento della diffusione della variante Delta. Secondo fonti dell'esecutivo, infatti, occorre prima procedere ad "approfondimenti" sullo stato della campagna vaccinale. I temi più complessi sul tavolo sono quelli relativi all'uso dei certificati verdi per i mezzi di trasporto, a partire da quelli (aerei, treni, navi) a lunga percorrenza e l'eventuale obbligo vaccinale per il personale della scuola.

Dl su scuola e trasporti la prossima settimana

Il decreto legge col quale il governo affronterà questi due temi è previsto per la settimana prossima, confermano fonti di primo piano dell'esecutivo. Una cabina di regia ad hoc si potrebbe tenere all'inizio della prossima settimana, prima del Cdm che varerà i nuovi provvedimenti.

Nella riunione prevista per oggi

Quindi, il tema Green pass non sarà sul tavolo. L'intenzione del premier Mario Draghi è di affrontare e risolvere prima il nodo della riforma della giustizia. Al momento, sul testo Cartabia, non è comunque previsto un nuovo passaggio in seno al Consiglio dei ministri.

Bianchi promette "tutti in presenza"

Presidi e sindacati avvertono l'esecutivo: "Regole certe o a settembre si torna in DAD". Mentre i contagi aumentano e l'Istituto superiore di sanità parla di una 'fase delicata', Palazzo Chigi annuncia l'imminente arrivo di un milione di dosi in più di vaccino Pfizer, stimando che la campagna vaccinale possa concludersi entro il 30 settembre. E se il presidente della Repubblica ieri ha richiamato al valore civico delle vaccinazioni e del rispetto delle misure messe in campo contro il nuovo coronavirus, ieri sera in 12 città ci sono state nuove proteste 'no pass'. Mentre i contagi aumentano, ieri 5.696 contro i 4.452 del giorno precedente, e l'Istituto superiore di sanità parla di una 'fase delicata'. Si torna a parlare di terza dose per rafforzare le difese dalla variante Delta e del vaccino Sputnik, diffuso all'estero ma non approvato dall' Ema, di cui l'Aifa ha accolto il via libera all'uso di Moderna per la fascia 12-17 anni.(Tgcom24/Skytg24) Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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