Morta schiacciata da un macchinario, Grishaj Anila aveva 26 anni: lavorava in una ditta di surgelati

Si chiamava Grishaj Anila la vittima del tragico incidente sul lavoro a Pieve di Soligo, aveva 26 anni
Oggi pomeriggio, la vicedirettrice dell'azienda di surgelati a Pieve di Soligo, Grishaj Anila, operaia albanese di 26 anni, è morta tragicamente in un incidente sul lavoro. È stata schiacciata e incastrata da un macchinario nella ditta in cui lavorava, risultando l'ennesima vittima in incidenti simili.
Tensione all'esterno dell'azienda
La tragedia è stata causata da un macchinario dell'imballaggio mentre la ragazza svolgeva le sue mansioni. Ci sono stati momenti di tensione all'esterno dell'azienda dove è avvenuto l'incidente, con alcuni familiari allontanati dai carabinieri.
Anila come Luana D'Orazio
La morte di Anila richiama alla mente il tragico caso di Luana D'Orazio, operaia 22enne, morta nello stesso modo nel 2021 a Prato. Inoltre, altri gravi incidenti si sono verificati in giornata: un operaio di 59 anni è deceduto in un incidente nel polo chimico di Ravenna, mentre a Sedigliano un giovane è stato gravemente ferito da un mezzo pesante. Altri incidenti si sono registrati in Trentino e Milano.
Allarme morti sul lavoro in Italia
I dati relativi alle vittime sul lavoro nel 2023 sono allarmanti: 559 vittime in totale, di cui 430 durante l'attività lavorativa, segnalando un aumento del 4,4% rispetto all'anno precedente. Le regioni più colpite includono la Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Piemonte. In 20 anni, le vittime sul lavoro sono state circa 20 mila in Italia.