Traian Calancea morto improvvisamente in bagno, non è stata colpa del vaccino
Il giovane si era sentito male nel bagno di casa, la mamma si è rivolta ad un avvocato per fare chiarezza
La morte di Traian Calancea, un giovane di 24 anni originario di Gardolo, in provincia di Trento, non è attribuibile al vaccino anti-Covid. Calancea è deceduto a ottobre 2021 a causa di un malore improvviso nel bagno di casa, a dieci giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino Pfizer. La madre lo ha trovato senza vita al suo rientro dall lavoro.
Calancea era uno studente di Economia all'Università di Trento e uno sportivo attivo, con esperienze significative nella kick boxing e nel calisthenics, una disciplina simile alla ginnastica. L'autopsia ha rivelato che il decesso era causato da un'emorragia cerebrale accompagnata da un grave edema polmonare.
La denuncia della madre e le indagini
Dopo la morte del figlio, la madre si è rivolta all'avvocata Renate Holzeisen, esprimendo preoccupazioni riguardo a una possibile correlazione con il vaccino. "Voglio che sia fatta chiarezza," ha affermato ripetutamente. Di conseguenza, la Procura di Trento ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Tuttavia, nell'estate del 2022, i pubblici ministeri hanno richiesto l'archiviazione del caso, non trovando alcun legame tra l'aneurisma e la vaccinazione. Per approfondire la questione, il giudice ha nominato un nuovo gruppo di esperti, mentre la famiglia ha contestato una nuova richiesta di archiviazione presentata dalla Procura a maggio.
L'ultima perizia conferma le conclusioni
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, anche l'ultima perizia ha confermato le conclusioni iniziali della Procura. Gli esperti hanno stabilito che l'intensa attività sportiva praticata dal giovane avrebbe causato un aumento della pressione sanguigna, risultando nella rottura dell'aneurisma. "Si ritiene," spiegano i periti, "che l’aumento pressorio che ha determinato la rottura dell'aneurisma sia da ricondurre alla costante e inevitabile sollecitazione ipertensiva che il giovane esponeva al proprio organismo da anni con l'attività sportiva."
Analisi dei tessuti
Inoltre, il medico legale, l'anatomopatologo e l'infettivologo coinvolti nelle analisi hanno confermato che nei tessuti esaminati non sono state riscontrate tracce di proteina Spike, legata al vaccino. Qualora presenti, "la quantità eventualmente presente è al di sotto della dimostrabilità immunoistochimica," indicando che non ci sono evidenze a sostegno di una correlazione tra la vaccinazione e il decesso del giovane.
La morte di Traian Calancea è stata oggetto di ampie indagini, che hanno portato a confermare che il vaccino anti-Covid non ha avuto alcun ruolo nella sua tragica scomparsa. Questo caso mette in luce l'importanza di indagini approfondite e di un'informazione accurata sulle vaccinazioni e la loro sicurezza.