Il virus non arresta la sua corsa: ancora vittime in Campania. E precisamente in Irpinia. Ben 4 persone in sole 24 ore.È deceduto ieri, nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, un 81enne di Montoro (Av).
L’uomo, positivo al nuovo Coronavirus, era ricoverato in terapia subintensiva dal 23 novembre.
Virus - Questa mattina
Sono deceduti questa mattina, nella terapia intensiva del Covid Hospital, tre pazienti positivi al nuovo Coronavirus: una 68enne di Domicella (Av), un 73enne di Montella (Av) e un 77enne di Solofra (Av).
Virus - La donna
Era ricoverata dal 4 novembre in gravi condizioni in terapia intensiva. Il 73enne era ricoverato in terapia subintensiva nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza dal 20 novembre e il 19 novembre era entrato in terapia intensiva.
Il 77enne era ricoverato in terapia subintensiva nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza dal 19 novembre; le sue condizioni si sono aggravate e la scorsa notte è stato trasferito in terapia intensiva.
Tragedia a Napoli. Bimba appena nata muore tra le braccia della mamma: “Ridatemi mia figlia”
Un dramma che ha sconvolto oltre la famiglia, l’intera città.
Tragedia – I fatti
Una bimba, nata al sesto mese, è morta durante il trasporto in ospedale. La Procura della Repubblica partenopea ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia sulla salma della piccola.
Tragedia – L’episodio
Si è verificato lunedì mattina nel pieno centro di Napoli. Sono stati i genitori della piccola a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, lamentando ritardi da parte dei medici, oltre a denunciare la mancanza di una incubatrice all’interno dell’ambulanza.
La polizia, giunta al policlinico ha sequestrato le cartelle cliniche e il corpo della piccola.
I genitori
Maria Pappagallo, 30 anni, lavoratrice, e Mario Conson, noto pizzaiolo, sarebbero dovuti diventare genitori di una bambina.
Il parto era previsto tra tre mesi, ma qualcosa è andato storto: la donna, positiva al Covid, e al sesto mese di gravidanza, ha cominciato ad avere forti dolori all’addome. La donna capisce che c’è qualcosa che non va: è in travaglio. A quel punto il marito chiama il ginecologo e proprio mentre è al telefono Maria dà alla luce la sua bambina, la quale rimane attaccata a lungo al cordone ombelicale.
Le indagini
La donna, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe partorito a casa, secondo quello che viene chiamato parto precipitoso, avvenuto molto precocemente a 6 mesi.
A quel punto la famiglia, allarmata, avrebbe chiamato subito il 118 per prestare soccorsi. Sul posto sarebbe arrivata l’ambulanza del 118 nel giro, sembra, di circa 26 minuti, un tempo spiegabile anche dal fatto che è dovuta intervenire l’ambulanza Covid, essendo la mamma positiva, dove il personale impiega circa 10 minuti in genere per la preparazione.
La bimba
Secondo le prime ricostruzioni e secondo quanto riporta Internapoli, era già in gravi condizioni. Durante il trasporto in ospedale, senza incubatrice, i sanitari hanno provato a praticare tutte le manovre del caso con resporazione cardio polmonare.
Purtroppo tutti i tentativi di tenere in vita la piccola sono stati vani. Giunti in ospedale, i medici non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso della neonata.
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