AVERSA. E’ morto Dario Amabile, 24 anni. Dario non c'è più, Dario non ce l'ha fatta. Un destino tragico che ha spento la vita del giovane prima che potesse coronare il sogno di diventare un musicista, suonando la sua amata chitarra.
Dario lottava contro un brutto male
Si era laureato al conservatorio e un giorno avrebbe voluto vivere della sua musica. Mesi fa era stato operato alla mano. Aveva lanciato anche una raccolta fondi online per acquistare un guanto speciale che gli avrebbe permesso di continuare a suonare. Ma il destino ha voluto diversamente.
Un destino crudele gli aveva tolto prima la possibilità di dedicarsi alla sua più grande passione, la chitarra, e che ora ha deciso di portarlo via ai suoi affetti più cari.
Eppure Dario voleva combattere
Ci aveva provato. Si era anche laureato al conservatorio durante il periodo di malattia. Tutto sperando, un giorno, di riuscire a tornare a suonare la sua amata chitarra. Da mesi non vi riusciva, per un problema alla mano causato dalla operazione a cui era stato sottoposto.
Aveva anche lanciato una raccolta fondi online per poter acquistare un guanto speciale che gli avrebbe permesso di tornare a suonare. Destino beffardo per Dario, il fatto che proprio negli ultimi giorni della sua esistenza terrena sia riuscita a raggiungerla.
Oggi tutti lo piangono: i colleghi del conservatorio di Napoli, i musicisti che lo hanno incontrato ed hanno suonato con lui; gli amici e, soprattutto, i familiari.
Anche il presidente della squadra di calcio di Aversa, Guglielmo Pellegrino, lo ha voluto ricordare dopo averlo incontrato allo stadio a seguire alcune partite:
“Grande vittoria a Biancavilla, ma ho il cuore giù, il mio pensiero è per Dario, un giovane di Aversa che non c'è più”.(Casertanews)
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