SAN GIORGIO A CREMANO. Un 39enne residente a Portici in provincia di Napoli è stato ferito in maniera non grave a colpi di arma da taglio, questa sera, a San Giorgio a Cremano (Napoli).

L'episodio

Su cui indaga la Polizia di Stato è accaduto nei pressi di un bar in via Galante. Agli agenti, l'uomo avrebbe riferito che era nei pressi di un bar quando sarebbe stato avvicinato da due uomini a volto coperto che, a scopo di rapina, lo avrebbero colpito con un'arma da taglio.

I fatti a San Giorgio a Cremano

L'uomo è stato portato da personale del 118 all'ospedale 'Maresca' di Torre del Greco non in pericolo di vita. Da quanto si apprende, ha riportato ferite da arma da taglio al braccio sinistro e alla gamba sinistra.

Da San Giorgio a Cremano a Napoli

SANT'ANTIMO. Un assurdo epilogo che assolve i tre aggressori di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, gambizzato ed ora grida la sua delusione ma soprattutto la paura.

Assolti per non "aver commesso il fatto": è il verdetto del giudice per l'udienza preliminare di Napoli Nord Daniele Grunieri per i tre imputati del ferimento del 23enne Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo di Sant'Antimo colpito alle gambe dopo una lite avvenuta nel settembre 2020, che ha perduto gli arti inferiori in seguito alle lesioni riportate.

I tre, Antonio Sgamato, 26enne di Sant'Antimo, Raffaele Chiacchio, 19enne di Grumo Nevano e Antimo Belardo, 28enne di Sant'Antimo, furono arrestati un mese dopo il fatto per tentato omicidio, quindi rimessi in libertà e rinviati a giudizio solo per il reato di lesioni gravissime.

Grande delusione per Gaetano, che oggi con la mamma e le zie ha atteso la sentenza ad Aversa, sede del tribunale di Napoli Nord.

"Mi hanno amputato le gambe una seconda volta - ha dichiarato dopo il verdetto la giovane vittima - alla fine nessuno pagherà per quello che ho subito. Non ci sono colpevoli. Sono sconvolto".

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