Ucraina, media Usa: "Zelensky chiede armi più potenti, Biden si oppone". Cremlino: "Armi nucleari? Leggete la nostra dottrina"
Il conflitto in Ucraina giunge al 207esimo giorno. Secondo i media Usa "Zelensky chiede armi più potenti, ma Biden si oppone". "Stiamo cercando di evitare la Terza guerra mondiale", ripete il presidente americano ai suoi collaboratori. E sempre sul fronte militare, "Mosca prevede l'uso di armi nucleari tattiche in caso di aggressione contro la Federazione Russa che metta a repentaglio l'esistenza ma anche la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato". Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a una domanda sulla possibilità che la Russia usi armi nucleari nel conflitto. Kiev vuole dall'Ue nuovi armamenti per aiutare le persone nei territori occupati dai russi: "Ne abbiamo urgentemente bisogno per liberarli e salvare le loro vite". La Lituania: "Condannare non basta, mandiamo carri armati" Il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, preme per l'invio di carri armati in Ucraina dopo la scoperta delle fosse comuni a Izium, nella regione di Kharkiv. "Le parole non sono riuscite a prevenire le fosse comuni - scrive Landsbergis sul suo profilo Twitter -. La sola condanna non porrà fine a questo genocidio. I carri armati dicono più delle parole. Armiamo l'Ucraina ora".