Alessia Neboso, parla il primario dell'ospedale: "Quando è arrivata aveva febbre alta, spossatezza e tosse. La situazione era già critica"
L'Asl Napoli 1 Centro ha disposto la sospensione dell'attività della clinica privata dove è stata operata Alessia Neboso, la giovane di San Pietro a Patierno deceduta a seguito di complicazioni dopo un intervento di mastoplastica additiva. Disposta l'autopsia per indagare sulle cause del decesso
La morte tragica di Alessia Neboso, la giovane di San Pietro a Patierno deceduta a causa di complicazioni dopo un intervento di mastoplastica additiva, ha portato all'adozione di misure drastiche da parte dell'Asl Napoli 1 Centro. Dopo un sopralluogo presso la clinica privata in cui hanno eseguito l'operazione, l'Asl ha deciso di sospendere immediatamente l'attività della struttura sanitaria. Ordinata anche l'autopsia per far luce sulle cause del decesso di Alessia.
La famiglia di Alessia è devastata dalla tragedia, e il quartiere di San Pietro a Patierno condivide il dolore per la perdita della giovane. La memoria di Alessia è ora onorata attraverso i ricordi condivisi su strade e social media. La sua gentilezza, la sua forza e il suo sogno di diventare ancora più bella per il suo futuro matrimonio sono al centro delle conversazioni.
Dopo l'intervento, Alessia ha iniziato a manifestare complicazioni, tra cui respiro affannato e febbre alta. La giovane è stata trasportata d'urgenza alla Villa dei Fiori di Acerra, dove i medici hanno tentato disperatamente di salvarla. Tuttavia, il suo quadro clinico si è deteriorato rapidamente, con sintomi gastrointestinali, tosse, astenia e una serie di problemi renali e polmonari.
Il Dr. Feliciano Ciccarelli, primario dell'unità operativa in emergenza, ha spiegato la grave situazione in cui si trovava Alessia all'arrivo in ospedale. Nonostante tutti gli sforzi, la giovane è purtroppo deceduta poco dopo essere arrivata in rianimazione.
Lo riporta Internapoli. «Quando la giovanissima è arrivata, aveva febbre alta, spossatezza, tosse, astenia e disturbi gastrointestinali, da lì abbiamo capito che c’era in atto qualcosa di serio, sottoposta al protocollo d’urgenza perché gli indici di funzionalità erano alterato, ci siamo resi conto che i reni non funzionavano li, globuli bianchi a 17mila, inizia a respirare a fatica, l’abbiamo sottoposta a tutti gli analisi possibili per cercare di capire al più presto dove fosse localizzata la sepsi. EcoAddome, TacAddome, poi al torace e li abbiamo capito che la difficoltà proveniva dai polmoni. L’abbiamo stabilizzata e portata in rianimazione ma è deceduta poco dopo», spiega Feliciano Ciccarelli.
Le indagini sulla morte di Alessia sono ora condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli, che ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. La famiglia della giovane chiede giustizia e verità riguardo alle circostanze della sua morte. Nel frattempo, l'Asl ha sequestrato la cartella clinica dell'intervento plastico e la salma di Alessia è a disposizione dell'autorità giudiziaria, che insieme al medico legale cercherà di stabilire la causa del decesso dopo l'esame autoptico.
Alessia Neboso lascia una famiglia addolorata, numerosi amici e un fidanzato con cui aveva iniziato a costruire i suoi sogni. La comunità è unita nel dolore per questa tragedia e nell'attesa di scoprire la verità sull'accaduto.