Lavinia, la compagna di banco di Michelle Maria Causo al Liceo Gassman, si è recata anche lei a Primavalle, sul luogo in cui è stato trovato il corpo dell'amica. Lavinia ricorda Michelle come una persona con cui era impossibile litigare e che aveva sempre un sorriso sul volto.

"Quando parlavamo del futuro, mi diceva che le sarebbe piaciuto aprire un'azienda nel campo della moda o del trucco", aggiunge la giovane. Riguardo al presunto assassino, Lavinia afferma di non conoscerlo e che Michelle e lui non erano né fidanzati né frequentavano gli stessi ambienti.

Le parole dell'amica di Michelle Causo

"Con lei era impossibile discutere. Aveva sempre il sorriso. Quando parlavamo di futuro mi diceva che le sarebbe piaciuto aprire un'azienda nel campo della moda o dei trucchi. Lui invece non lo conoscevo. Ma non stavano insieme né si frequentavano".

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Un orrore inimmaginabile ha colpito la giovane Michelle Maria Causo, una ragazza di soli 17 anni, a Roma. Il presunto assassino, un ragazzo proveniente dallo Sri Lanka, è stato individuato mentre trasportava il corpo smembrato della giovane per strada. Munendosi di un carrello della spesa, il presunto assassino trascinava un sacco insanguinato, lasciando tracce evidenti di sangue sia sul carrello che sull'asfalto.

Michelle Causo

Le parole dei genitori di Michelle Causo, che hanno lasciato la Questura di Roma in via di San Vitale, sono profonde e toccanti. Per entrambi, chi ha ucciso la loro figlia non agiva da solo. Come sottolinea la madre, "La ragazza sapeva difendersi ed era robusta: non si sarebbe mai lasciata sopraffare da un ragazzo fisicamente più esile". Continua a leggere qui.

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