Festa scudetto Napoli, de Magistris attacca Manfredi: «A numero chiuso? E' come godere senza arrivare. E' inadeguato, mi ricandido»
NAPOLI. Dopo le dichiarazioni di ieri del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, in merito alla festa 'programmata' per lo scudetto in città, in molti si sono scagliati contro il primo cittadino definendo l'evento una festa a 'numero chiuso'.
Ovviamente i primi a 'ribellarsi', se così si può dire al primo cittadino partenopeo sono stati i tifosi del Napoli. Tra questi non poteva certo mancare l'ex sindaco partenopeo Luigi de Magistris che dai suoi account ufficiali social ha commentato:
«Festa scudetto a Piazza Plebiscito a numero chiuso su prenotazione è come godere senza arrivare».
Una frecciatina osé al suo successore e a tutta l'attuale amministrazione. Parole. che hanno fatto il giro del web.
Qualche giorno fa poi in un intervista rilasciata a Napolitody, l'ex primo cittadino si è scagliato contro Manfredi: "Napoli merita di più”
"Mi dispiace dover dire che la situazione a Napoli non mi convince.
Il sindaco Manfredi sembra non avere una visione chiara per la città e non sembra essere in connessione con la gente. Se mi avessero chiesto di candidarmi a sindaco qualche mese fa, avrei risposto no, ma ora, dopo un anno e mezzo della nuova amministrazione, non escluderei la possibilità.
Hanno ereditato dalla mia precedente amministrazione una città in crescita culturale, a cui si è aggiunto un grande afflusso di denaro che a noi è sempre stato negato.
Negli anni passati Napoli ha vinto molte battaglie nonostante la mancanza di fondi. Ma oggi, con tanti soldi e un'ampia maggioranza politica, vediamo i servizi pubblici addirittura peggiorare. Credo fermamente che Napoli meriti di più”
«Mi pare evidente che ci siano problemi nel controllo delle strade, anche dopo il terribile omicidio di Mergellina. Inoltre, è rimasto in silenzio mentre dei teppisti tedeschi travestiti da tifosi devastavano il centro».
E poi la mazzata finale: “Manfredi inadeguato, mi ricandido”
: "Negli anni precedenti Napoli ha vinto molte battaglie senza avere un euro. Oggi, con i soldi e con un ampia maggioranza vediamo addirittura i servizi peggiorare. Credo che la città meriti di più, anche in termini di empatia. Per questo motivo, oggi non escludo di ricandidarmi. Non si può sentire un sindaco che pubblicamente chiede ai napoletani di non distruggere la città per l'eventuale festa scudetto: ha dipinto i cittadini come teppisti, quando sanno benissimo come comportarsi, ma credo non sia colpa sua, lui probabilmente non avrebbe mai voluto fare il sindaco».
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