De Luca vince ma non si accontenta: riunione urgente, Campania verso il rosso. L'Unità di crisi si riunisce per discutere dell'emergenza pandemica.
Rischio zona rossa in Campania: si riunisce l'Unità di Crisi
Il rischio è avvicinarsi rapidamente, fino a sforarla, la soglia dell’1,25 che porterebbe la Campania in zona rossa. Si ragiona anche sui posti letto disponibili, che è un altro dato molto importante
Il presidente Vincenzo De Luca ha indetto una riunione urgente con l'Unità di crisi regionale. Il rischio che la Campania diventi zona rossa è molto alto.
Il Coronavirus non arretra, e il dato relativo all'indice Rt non fa ben sperare. Era stato calcolato con riferimento al 26 febbraio e si attestava all’1,04, lasciando dunque prevedere alta probabilità di progressione.
Il rischio è avvicinarsi rapidamente, fino a sforarla, la soglia dell’1,25 che porterebbe la Campania in zona rossa. Si ragiona anche sui posti letto disponibili, che è un altro dato molto importante: il report della Regione, infatti, ha già rilevato 41 persone ricoverate in più rispetto alla giornata precedente. In giornata si riunirà l’Unità di Crisi regionale per valutazioni e approfondimenti.
Scuole, arriva la batosta per i No Dad: il Tar appoggia De Luca
Scuole, arriva la batosta per i No Dad: il Tar respinge i ricorsi e appoggia il presidente .ella Campania Vincenzo De Luca. Lo stop tiene conto delle varianti e bilancia salute e istruzione.
Campania: Tar respinge ricorsi contro chiusura delle scuole
Il Tar stavolta da' ragione alla Regione Campania e respinge i ricorsi contro la chiusura delle scuole fino al 14 marzo. Lo apprende l'ANSA.
Il Tar di Napoli con i decreti 401 e 402 di oggi ha infatti respinto le istanze di sospensione dell'ordinanza regionale presentate dal Codacons e da alcuni gruppi di genitori.
L'ordinanza regionale n. 6 del 27 febbraio prevede la chiusura di tutta la didattica in presenza fino al 14 marzo, sostituendola interamente con la dad.
Tra le ragioni della decisione la campagna vaccinale del personale scolastico ma anche la preoccupazione per la diffusione della variante inglese del covid19.
Il Tribunale ha infatti rilevato che l'ordinanza regionale risulta esplicitamente adottata alla luce di un quadro epidemico caratterizzato dalla diffusione delle cosiddette varianti del virus Covid19, connotate da maggiore diffusività nella popolazione anche piu' giovanile e che su tale circostanza risultano incentrate le valutazioni della Unita' di crisi regionale.
L'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, spiega il Tar, appare quindi legittimamente improntata al principio di cautela nel bilanciamento di due interessi (salute e istruzione) di rango costituzionale.
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