Esplosioni a Beirut e Damasco: Hezbollah accusa Israele, 18 morti e quasi 4mila feriti
Hezbollah minaccia ritorsioni contro Israele dopo le esplosioni nei cercapersone dei miliziani: l'Onu esprime preoccupazione per gli sviluppi in Libano.
La guerra tra Israele e Hamas entra nel suo 348° giorno, ma nuovi e inquietanti episodi si sono verificati in Libano e Siria. Esplosioni simultanee a Beirut e Damasco, provocate dai cercapersone dei miliziani Hezbollah, hanno causato almeno 18 morti e quasi 4mila feriti, di cui 200 in gravi condizioni. Le esplosioni, che hanno colpito duramente la capitale libanese, hanno sollevato pesanti accuse contro Israele.
Le esplosioni nei cercapersone: la dinamica degli eventi
Secondo quanto riportato dal New York Times, le esplosioni avvenute a Beirut e Damasco sono state provocate da ordigni posizionati nei cercapersone utilizzati dai miliziani Hezbollah. Fonti americane sostengono che Israele avrebbe inserito l'esplosivo vicino alle batterie di questi dispositivi, attivandolo tramite un semplice messaggio inviato ai cercapersone.
Le esplosioni sono state devastanti, in particolare a Beirut, dove si registra il maggior numero di vittime. Tra i feriti ci sarebbero anche figure diplomatiche di rilievo, tra cui l'ambasciatore iraniano in Libano, Mojtaba Amani.
Le accuse di Hezbollah e la minaccia contro Tel Aviv
Hezbollah ha accusato direttamente Israele di essere il responsabile di questo attacco. Il movimento sciita ha promesso ritorsioni, dichiarando che "Tel Aviv riceverà la giusta punizione" per quanto accaduto. L'incidente ha causato un'escalation della tensione già altissima nella regione, minacciando di estendere ulteriormente il conflitto oltre i confini tra Israele e Gaza.
Riunione d'emergenza a Tel Aviv e la reazione internazionale
Di fronte a queste accuse, il governo israeliano ha convocato d'urgenza una riunione tra i responsabili della sicurezza e le alte cariche governative per discutere le implicazioni di quanto accaduto. L'episodio ha attirato anche l'attenzione della comunità internazionale: l'Onu ha espresso preoccupazione per gli sviluppi in Libano, definendo la situazione "estremamente preoccupante."
Le esplosioni di Beirut e Damasco rappresentano un nuovo pericoloso capitolo nella già complessa guerra in Medio Oriente. Con Hezbollah che minaccia ritorsioni contro Israele e la comunità internazionale in allarme, il conflitto rischia di espandersi ulteriormente, aggravando una situazione già devastante per le popolazioni coinvolte.