Sara Centelleghe uccisa in casa a 18 anni, il racconto della testimone: «Ho sentito gridare»
Chie ra la 18enne. La vicina: «Ho sentito gridare e ho chiamato il 112»
Una tragedia ha colpito la comunità di Costa Volpino, in provincia di Bergamo, con l’omicidio di Sara Centelleghe, una ragazza di appena 18 anni. La giovane è stata trovata senza vita nella sua abitazione in via Nazionale 142.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente non solo la famiglia e gli amici, ma l’intera cittadina, ancora incredula per l’accaduto. Sara avrebbe compiuto 19 anni il prossimo mese di novembre.
Il drammatico racconto della notte fatale
La fatalità della notte è avvenuta mentre Sara si trovava in casa con un’amica e una terza persona, quest'ultima poi fuggita. Secondo le prime ricostruzioni, la giovane sarebbe stata accoltellata con un coltello da cucina. Dopo essere stata colpita, è riuscita a uscire dalla sua abitazione, lasciando una scia di sangue sulle scale. È caduta poco dopo, priva di vita, pochi passi lontano dalla porta di casa.
Una vicina ha testimoniato di aver sentito delle urla e di aver immediatamente contattato le autorità. «Stavamo andando a dormire. Ho sentito delle urla e ho chiamato il 112 e mio marito. Abbiamo aperto la porta e abbiamo visto il sangue sulle scale. Mio marito è salito e ha trovato una ragazza che chiedeva aiuto perché la sua amica era morta», ha raccontato. Secondo la testimonianza, ci sarebbero impronte di piedi nudi che scendono fino al garage, un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale nelle indagini.
Indagini e piste da seguire
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri e il sostituto procuratore Giampiero Golluccio, che coordina le indagini con il procuratore della Repubblica, Maurizio Romanelli. Attualmente, gli inquirenti escludono che si sia trattato di una rapina e concentrano i loro sforzi nell’ambito delle conoscenze e delle amicizie della giovane. “Stiamo conducendo una serie di accertamenti per raccogliere indizi e identificare i responsabili”, hanno dichiarato gli investigatori. È importante notare che si esclude un coinvolgimento di natura familiare nell’omicidio.
Chi era Sara Centelleghe
Sara viveva con la madre al terzo piano di un palazzo in via Nazionale, in una zona tranquilla di Costa Volpino. I suoi genitori erano separati, ma la giovane aveva un legame speciale con la madre, come dimostrano i messaggi affettuosi che condivideva sui social. “Il primo amore di una ragazza sarà sempre la mamma”, aveva scritto in un post dedicato a lei. Sara frequentava l’Istituto Socio Sanitario all’Ivan Piana di Lovere e passava gran parte del tempo con le sue amiche.
Il dolore di una comunità
La comunità di Costa Volpino è sconvolta e in lutto per la perdita di una giovane così promettente. In tanti si sono uniti nel cordoglio per la famiglia, esprimendo il loro sostegno e la loro vicinanza in questo momento così tragico. La morte di Sara è un tragico promemoria della vulnerabilità della vita, soprattutto per i giovani, e solleva interrogativi sulla sicurezza e il benessere dei nostri ragazzi. Gli investigatori continueranno a lavorare per fare luce su questo crimine atroce, mentre la comunità rimarrà unita nel ricordo della giovane e nel desiderio di giustizia.