ambulanza al pronto soccorso
L'uomo originario di Bari non ce l'ha fatta

Un turista di 75 anni, originario di Bari ma residente in Francia, è morto questa mattina presso l'ospedale Cardarelli di Napoli dopo essere stato investito da uno scooter. L’incidente è avvenuto ieri, mentre l’uomo stava trascorrendo una vacanza in città con la moglie e la nipote.

Mentre attraversava la strada, l’anziano è stato travolto da uno scooter Honda SH300 condotto da un giovane di 21 anni. Nonostante i soccorsi tempestivi e il ricovero in prognosi riservata, il turista non ce l’ha fatta.

L’incidente e le indagini

Il giovane alla guida dello scooter è stato sottoposto al ritiro della patente e agli accertamenti di rito per verificare se fosse sotto l’effetto di sostanze al momento dell’incidente. La polizia locale di Napoli, sezione infortunistica stradale, sta conducendo indagini approfondite per ricostruire la dinamica del tragico evento.

Il mezzo è stato sequestrato e la salma del 75enne è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'eventuale autopsia, che potrebbe fornire ulteriori dettagli sulle cause del decesso.

Aumentano le vittime della strada

Con la morte del turista, sale a 26 il numero delle vittime della strada a Napoli dall’inizio del 2024. Tra queste si contano:

  • 14 pedoni
  • 9 conducenti di motocicli
  • 2 ciclisti
  • 1 passeggero di auto

Questi dati evidenziano un problema di sicurezza stradale che continua a mietere vittime, nonostante gli sforzi delle autorità per sensibilizzare e migliorare la viabilità urbana.

La sicurezza stradale a Napoli

Napoli è una città che affronta quotidianamente sfide legate al traffico intenso e alla conformazione del territorio urbano. L'incidente di ieri riaccende il dibattito sull'importanza di investire in infrastrutture sicure e di promuovere una cultura della responsabilità alla guida.

L’associazione Vittime della Strada ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia del turista e ha ribadito l’urgenza di adottare misure più stringenti per tutelare i pedoni, i ciclisti e i motociclisti, che rappresentano le categorie più vulnerabili in strada.

Il dolore della famiglia

La vacanza, che doveva essere un momento di relax e scoperta, si è trasformata in un dramma per la famiglia del 75enne. La moglie e la nipote, ancora sotto shock, sono assistite da personale psicologico e stanno collaborando con le autorità per fornire ulteriori dettagli sull’accaduto.

Questa tragedia non è solo un dato statistico, ma un monito per la città e per tutti gli utenti della strada: rispettare le regole e adottare comportamenti prudenti può fare la differenza tra la vita e la morte.

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