Contagi. Aumentano ancora i casi in Campania. Nuovi positivi al Covid-19 nei comuni salernitani. E, intanto, sale la tensione al “Ruggi” di Salerno per la diffusione del virus nei reparti.
Nelle ultime ore
Come riporta SalernoToday, sono stati rilevati altri 6 contagi a Baronissi (218 totali), 4 a Capaccio Paestum (116 totali), 3 ad Amalfi (34 totali), 2 a Vietri sul Mare (63 totali), 1 a Campagna (67 totali, di cui 45 si sono sviluppati all’interno di 23 famiglie), 1 a Sapri (14 totali).
All'ospedale Ruggi
Dopo il presidio organizzato dal Tribunale del Malato per denunciare la diffusione dei contagi (sarebbero 150) all’interno dell’azienda ospedaliera universitaria, ieri è tornata a salite l’apprensione in via San Leonardo dove sono risultati positivi quattro pazienti e un’infermiera operanti nel reparto di “Chirurgia d’Urgenza”.
Subito sono partite le indagini per ricostruire i contatti e soprattutto il percorso di diffusione del virus. Avviati anche tutti i protocollo di sanificazione e prevenzione da parte della direzione sanitaria.
Città deserta, il sindaco di Napoli prende posizione: “Riporteremo tutto dove era prima del Covid e saremo ancora più grandi”
“Il centro storico di Napoli oggi è semideserto. La pandemia ha provvisoriamente distrutto l’anima e il corpo delle città”. Lo scrive in un post su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Nel post il sindaco ha pubblicato anche una foto che ritrae il centro della città, un anno fa, affollato di gente.
“Dieci anni fa, invece – ricorda – il centro storico, come la città intera, era sommersa di rifiuti, per colpa di una politica incapace e corrotta”.
“Napoli, con l’aiuto di tanti napoletani, l’abbiamo portata ad essere, prima dell’esplosione del coronavirus – sottolinea – la città italiana con la più forte crescita culturale e turistica”.
“Ora – aggiunge – tutti hanno nostalgia della Napoli che, insieme, abbiamo portato nelle classifiche internazionali delle mete più visitate al mondo, con turisti ovunque, in centro ed in periferia.
Musica, teatro, cultura e commercio. Orgoglio, economia, lavoro”.”E c’era chi ironizzava e faceva campagne mediatiche e politiche becere – evidenzia.
Ora tutti stanno capendo che le strade desertificate divengono posti con più crimine e che città senza gente rappresentano luoghi con meno economia circolare e meno lavoro”.
“Riporteremo Napoli in alto, laddove ci eravamo provvisoriamente lasciati ed anzi saremo ancora più grandi – conclude. Anche grazie all’eredità di Diego.
Lui ci vuole uniti e ci aiuterà a portare turisti ed economia nella nostra città”.
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