Tony Colombo rimarrà in detenzione, in quanto il Tribunale del Riesame ha confermato l'ordinanza emessa dalla Procura di Napoli nei confronti del noto cantante, nell'ambito dell'inchiesta contro il clan Di Lauro di Secondigliano. Questo clan è sospettato di aver ricevuto finanziamenti da Colombo e sua moglie per supportare le attività, sia lecite che illecite, di Vincenzo Di Lauro, il secondo figlio del capoclan Paolo Di Lauro, noto come "Ciruzzo ‘o milionario," che è stato detenuto al regime 41 bis per molti anni.

Il cantante, originario di Palermo, registrato come Antonino Colombo, ha visto la sua situazione esaminata dai giudici del Riesame durante la mattina di ieri. Questi giudici hanno preso del tempo per deliberare e hanno successivamente deciso di confermare la sua detenzione preventiva.

La notizia della decisione è stata diffusa solo stamattina, 31 ottobre. L'avvocatura difensiva, rappresentata dagli avvocati Carmine Foreste e Paolo Trofino, aveva cercato di ottenere la revoca della misura cautelare o la sua sostituzione con una meno restrittiva. Le motivazioni della decisione saranno comunicate entro 45 giorni.

Inoltre, è stata confermata la detenzione preventiva sia per Tina Rispoli che per Vincenzo Di Lauro. I legali hanno annunciato l'intenzione di presentare ricorso in Cassazione contro la misura cautelare sia per il cantante neomelodico Tony Colombo che per Tina Rispoli.

Tony Colombo e Tina Rispoli restano in carcere

Attualmente, entrambi sono detenuti rispettivamente nel carcere di Secondigliano a Napoli e nel carcere femminile di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. La posizione della 48enne Tina Rispoli era stata esaminata il 26 ottobre scorso, quando i giudici avevano confermato la sua detenzione.

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