Chiara Petrolini, la mamma dell'ex fidanzato Samuel: «Non avrà mai il mio perdono»
La mamma del ragazzo è stata intercettata dai microfoni della trasmissione Ore 14 in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante
La tragedia che ha visto protagonista Chiara Petrolini, la 21enne accusata di aver ucciso e seppellito i suoi due neonati nel giardino della villetta di Vignale di Traversetolo, continua a far discutere. La madre di Samuel, l’ex fidanzato della ragazza e padre dei due piccoli, ha espresso tutta la sua rabbia e dolore ai microfoni della trasmissione Ore 14, condotta da Milo Infante su Rai 2. Le sue parole, cariche di indignazione, hanno scosso l’opinione pubblica.
La madre di Samuel: «Non avrà mai il mio perdono»
Intervistata telefonicamente durante la trasmissione, la madre di Samuel ha manifestato il suo profondo rancore nei confronti di Chiara Petrolini. «Chiara? Meglio che non commenti, si tratta di una persona che non ha avuto un sentimento di rimorso, ride, fuma...», ha dichiarato con amarezza. La donna ha aggiunto di non avere più alcun contatto né con Chiara né con i suoi genitori.
«Non avrà mai il mio perdono. Voglio solo che paghi per quello che ha fatto», ha detto, riferendosi alle accuse di duplice omicidio volontario e soppressione di cadaveri che pendono sulla 21enne. La donna ha anche ammesso il suo disagio nel vederla tornare nella villetta in cui si sono consumati i tragici fatti: «Se mi fa male vederla di nuovo qui? Direi di sì».
La procedura legale: i nomi dei neonati e i dettagli dell’indagine
La procedura civile attivata dalla Procura di Parma si è conclusa con la registrazione ufficiale degli atti di nascita e di morte dei due neonati presso il Comune di Traversetolo. Samuel, insieme a Chiara, ha scelto di attribuire ai bambini i nomi Angelo Federico e Domenico Matteo.
- Angelo Federico, nato vivo il 7 agosto 2024, è deceduto due giorni dopo a causa di un’emorragia.
- Domenico Matteo, nato il 12 maggio 2023, è stato identificato attraverso resti ossei ritrovati successivamente. Al momento, non è chiaro se fosse nato vivo.
Chiara Petrolini, ora agli arresti domiciliari, ha partecipato al procedimento legale, concordando sulla scelta dei nomi. La casa dove sono avvenuti i fatti è stata dissequestrata, e Samuel ha annunciato l’intenzione di organizzare i funerali, chiedendo rispetto per il dolore che sta vivendo.
La rabbia e il dolore di una famiglia distrutta
Le dichiarazioni della madre di Samuel mettono in luce l’enorme sofferenza che questa vicenda ha causato non solo alle famiglie coinvolte, ma anche all’intera comunità. La donna ha sottolineato l’assenza di rimorso da parte di Chiara, alimentando un dibattito sull’importanza della giustizia e del perdono in situazioni così drammatiche.
La tragica vicenda di Chiara Petrolini e dei neonati di Vignale di Traversetolo continua a suscitare interrogativi profondi e un dolore che sembra non trovare fine. Mentre le indagini proseguono, il caso resta un esempio straziante delle conseguenze devastanti che possono derivare da situazioni di disagio personale e familiare.