Napoli – Nelle ultime settimane i contagi da coronavirus sono tornati a salire e la campagna vaccinale è andata a rilento per via dalla carenza di vaccini.
Il territorio partenopeo, così come tutta la Campania sta dunque affrontando quella che è già considerata come la terza ondata.
Le parole del direttore di Asl Napoli 2
Queste le parole di Antonio D’Amore, direttore della Asl Napoli 2 in un’intervista a “Repubblica”: “
Non abbiamo più vaccini. Blocchiamo gli over 80. Ma è gravissimo. Siamo stanchi di procedere a tentoni, senza nessuna programmazione. Abbiamo medici pronti a vaccinare fino a mezzanotte, primari che hanno dato la disponibilità gratuitamente ad aprire nuovi centri vaccinali, ma Roma non ci manda i vaccini e si ferma tutto. Non è giusto, perché la terza ondata di coronavirus è iniziata e dobbiamo fare presto ed essere efficienti. Non possiamo esitare o ancor peggio fermarci“.
D’Amore commenta anche la
disparità di consegne tra le varie regioni: “
Non lo dico io. Il presidente Vincenzo De Luca lo ha detto a tavoli nazionali. Io sono un tecnico, dico solo che non abbiamo vaccini e dobbiamo bloccare i piani vaccinali. Però poi mi fa rabbia vedere scene come quelle di Milano in cui la gente organizza feste in discoteca, se fosse successo a Napoli ci avrebbero aperto i notiziari.
Perché non aprono i notiziari dicendo che noi vogliamo vaccinare ma non possiamo? Noi programmiamo, siamo pronti a una campagna vaccinale che possa raggiungere al più presto le persone più a rischio, come gli immunodepressi, e poi piano piano tutti. Ma ci legano mani e piedi“.
(Anteprima 24)
Intanto troppi contagi in città e il rischio di zona rossa appare più concreto
Stiamo parlando del comune di
Torre del Greco che in queste ore non vive una situazione semplice.
Questo anche dopo ieri che è stata una giornata “tranquilla” in una delle città più colpite dal covid della provincia di Napoli.
Soprattutto in questa
terza ondata.
Sono state infatti registrati “solamente” 18 casi di positività al COVID-19, di cui 2 in regime ospedaliero e i restanti in isolamento domiciliare.
Attestato, inoltre, il passaggio di 2 soggetti positivi dall’isolamento domiciliare al regime ospedaliero mentre sono state registrate anche cinque nuove guarigioni.
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