Reddito di Cittadinanza, cancellazione alle porte: l'ultima ricarica prima dell'addio. Ecco chi lo perderà prima di tutti

Come era ormai prevedibile, il Reddito di Cittadinanza ha subito una massiccia riforma del sistema di erogazione. Con la nuova Legge di Bilancio infatti è stato stabilito che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 la misura è riconosciuta nel limite massimo di 8 mensilità. 

Questo sta a significare che una volta ottenute le otto mensilità a partire da Gennaio 2023, non sarà più possibile averlo. Nel seguente articolo vedremo come evitare di farselo togliere prima del 31 Dicembre 2023.

Reddito di Cittadinanza: chi rischia di perderlo

Vediamo in primis quali sono le categorie di beneficiari attuali che rischiano di perdere una volta per tutte il Reddito di Cittadinanza. La nuova limitazione non si applicherà alle persone con disabilità, minorenni e persone che hanno almeno 60 anni di età. Dunque rientrano nelle categorie a rischio di perdita tutti i nuclei familiari che non hanno nessun componente di queste categorie.

Per evitare di perderlo anzi tempo, basterebbe includere nel nucleo familiare una persona che ha più di 60 anni: in questo modo verrà meno il vincolo delle otto mensilità.

Rdc: come non perderlo prima del 31 Dicembre 2023?

Vediamo ora come fare per evitare di perdere il Reddito di Cittadinanza prima del 31 Dicembre 2023. Tutte le famiglie che rientrano come beneficiarie senza limitazioni, dovranno prestare molta attenzione a rispettare determinati requisiti. Il rischio è quello di decadere prima del termine, trovandosi così in grande difficoltà.

I nuovi obblighi sono stati rivisti con la Legge di Bilancio 2022. Una delle novità è che tutti i soggetti chiamati a rispettare l’obbligo di sottoscrizione del Patto per il lavoro con il centro per l’impiego, dovranno essere inseriti, per un periodo di 6 mesi, in un corso di formazione o di riqualificazione professionale. Un’ulteriore novità è quella di dover prendere parte a progetti di pubblica utilità. Fonte: I-dome