Potrebbe esserci un colpo di scena riguardo al tragico naufragio di migranti avvenuto al largo di Cutro, in cui hanno perso la vita 94 persone, tra cui 35 bambini. Sopravvissuti hanno fornito tre testimonianze riguardo a un elicottero bianco che avrebbe sorvolato l'imbarcazione alle 19 del 25 febbraio, ben 9 ore prima dello schianto del caicco "Summer Love" contro una secca vicino alla spiaggia di Steccato. Questa rivelazione solleva interrogativi sul fatto che la strage avrebbe potuto essere evitata.

Le testimonianze sono state registrate lo scorso giugno in due diversi campi di accoglienza nel nord della Germania. I testimoni hanno riferito di un elicottero che si è avvicinato all'imbarcazione e poi ha proseguito il suo volo. I quattro scafisti presenti sull'imbarcazione avrebbero costretto i sopravvissuti a nascondersi sottocoperta.

Sono stati mostrati video e foto di due elicotteri. Uno appartenente alla Guardia di Finanza e uno alla Guardia Costiera. Nelle testimonianze, l'elicottero coinvolto sembra essere stato identificato come il secondo.

I sopravvissuti si sono lamentati del fatto che il governo italiano non ha fornito aiuto e che gli elicotteri erano a conoscenza della loro nave ma non hanno preso provvedimenti per salvarli. Hanno navigato in acque italiane per dieci ore prima dell'incidente. Saranno necessarie ulteriori indagini per stabilire se l'elicottero appartenesse effettivamente alla Guardia Costiera italiana.

Cutro, i testimoni della tragedia

Oppure se fosse di una forza navale straniera, ad esempio greca, che ha una livrea simile ma con inserti azzurri. Fino ad ora, l'autorità marittima italiana non ha menzionato alcun elicottero nella dettagliata relazione della tragedia.

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