Morti in spiaggia
Le prime due vittime del caldo torrido in Puglia

Questa mattina, 13 luglio, un uomo di 65 anni è deceduto mentre era in acqua sulla spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari. 

Il dramma si è consumato intorno alle 8:40, quando il bagnante, arrivato presto per godersi un tuffo mattutino prima dell'afflusso di bagnanti, ha subito un malore che non gli ha lasciato scampo.

Tentativi di Soccorso Inutili

I bagnini della spiaggia hanno immediatamente notato l'uomo in difficoltà e hanno tentato di soccorrerlo, portandolo sulla riva. Nonostante i loro sforzi e l'arrivo tempestivo del personale del 118, che ha cercato di rianimarlo, per il 65enne non c'è stato nulla da fare. 

Il caldo record registrato a Bari, con temperature che già nelle prime ore del mattino superavano i 35 gradi, potrebbe aver giocato un ruolo decisivo nella tragedia.

Una testimone presente sulla spiaggia ha dichiarato: 

"I bagnini hanno fatto quello che hanno potuto, ho visto tutto - hanno tentato di salvarlo con massaggi cardiaci, ma nulla da fare, era già morto". 

L'uomo, residente tra i quartieri Japigia e Madonnella, frequentava spesso la spiaggia ed era noto per avere difficoltà a uscire dall'acqua a causa di problemi di sovrappeso.

Famiglia in Lutto

Sul luogo della tragedia sono arrivati la moglie e il figlio del defunto, visibilmente sconvolti. Il figlio ha provato ad abbracciare il padre per l'ultima volta. 

Intorno alle 11, una macchina delle pompe funebri è arrivata in spiaggia, coperta da ombrelloni colorati e circondata da bagnanti increduli e addolorati.

Secondo Decesso a Porto Cesareo: 70enne Muore in Acqua

Un secondo dramma si è verificato sempre questa mattina in Puglia, nelle acque di Porto Cesareo, nel Salento. Un uomo di 70 anni, originario di Brindisi, è morto mentre cercava refrigerio in acqua davanti al noto stabilimento balneare Lido Tabù. Le temperature in zona erano vicine ai 40 gradi.

Intervento Immediato ma Inutile

L'uomo, storico cliente dello stabilimento, è stato notato dai bagnini già privo di vita in acqua. Trascinato a riva, sono state effettuate per circa un'ora le manovre di rianimazione, anche con l'uso di un defibrillatore, ma tutti i tentativi sono risultati vani. L'arrivo di due ambulanze ha confermato l'impossibilità di salvare l'anziano, che soffriva da anni di problemi cardiaci.

Conclusione delle Autorità

La pm Simona Petrolo ha disposto la restituzione della salma ai familiari. La morte del 70enne ha lasciato sgomenti i gestori e i frequentatori abituali della spiaggia cesarina, aggiungendo un ulteriore strato di tristezza a una giornata già segnata da un caldo insopportabile e tragico.

Le due morti avvenute sulle spiagge pugliesi a causa del caldo estremo sottolineano i gravi rischi legati alle alte temperature, soprattutto per le persone anziane e con problemi di salute. È essenziale che la popolazione adotti misure preventive per proteggersi dal calore e che le autorità locali continuino a monitorare la situazione per prevenire ulteriori tragedie.

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