Amar Kudin, come è morto il poliziotto nell'incidente tra volanti: chi c'era al volante
La collega è in gravi condizioni. Le auto ribaltate all'incrocio
Nella notte tra viale dei Monfortani e via dell’Acquedotto del Peschiera, nella zona Monte Mario di Roma, un grave incidente tra due volanti della Polizia ha provocato la morte dell’agente Amar Kudin, 32 anni, e il ferimento di altre quattro persone, tra cui tre poliziotti e un uomo fermato poco prima.
Amar Kudin era a bordo della volante del commissariato Primavalle, guidata dalla collega Giada, ora ricoverata in gravi condizioni al San Camillo. L’auto, diretta verso il commissariato, trasportava un uomo fermato per possesso di arnesi da scasso. L’altra volante, proveniente da via Trionfale e diretta verso Corso Francia per intervenire in una rissa, è entrata in collisione con la prima all’altezza di un incrocio.
L’impatto è stato devastante: entrambe le auto si sono ribaltate, provocando conseguenze drammatiche. La dinamica dell’incidente è attualmente sotto indagine da parte della polizia locale.
Chi era Amar Kudin: una vita tra Polizia e rugby
Amar Kudin, nato nel 1992 a Makarska, in Croazia, si era trasferito da bambino con la famiglia a Treviso. Cresciuto con la passione per il rugby, aveva iniziato la sua carriera sportiva nelle giovanili della Benetton Rugby, per poi affermarsi come tallonatore nel massimo campionato italiano.
Dopo esperienze con il Rugby San Donà e le Fiamme Oro, squadra della Polizia di Stato, Amar aveva giocato 97 partite vestendo la maglia cremisi. Aveva rappresentato l’Italia Under 20 nel Sei Nazioni di categoria del 2011. Nell’estate del 2024, pur dedicandosi al servizio operativo nel commissariato Primavalle, aveva accettato l’ingaggio con il Rugby Civitavecchia per la stagione 2024/25 in Serie A.
Amar era noto non solo per il suo talento sportivo ma anche per la dedizione alla divisa, diventando un agente stimato e apprezzato dai colleghi e dalla comunità.
Cordoglio e ricordi
La morte di Amar ha scosso profondamente il mondo della Polizia e del rugby. Il Presidente della Federazione Italiana Rugby ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi del paese nel prossimo fine settimana, in segno di rispetto e ricordo per un atleta e uomo esemplare.
La premier Giorgia Meloni ha espresso il proprio cordoglio su X, dichiarando:
«Esprimo il mio profondo cordoglio ai familiari dell'agente Amar Kudin, deceduto in un tragico incidente a Roma. Un abbraccio alla Polizia di Stato e il mio augurio di pronta guarigione ai colleghi rimasti feriti.»
Una tragedia che lascia il segno
Il destino di Amar Kudin, poliziotto e sportivo con una vita interamente dedicata al servizio e alla passione per il rugby, è stato spezzato in circostanze tragiche. Il ricordo di questo giovane uomo continuerà a vivere sia nelle fila della Polizia di Stato sia nel cuore di chi lo ha conosciuto sui campi di rugby. Le indagini proseguono per chiarire le cause dell’incidente e prevenire futuri episodi simili.