Paura in città. Un elicottero privato con a bordo almeno due tecnici di una ditta specializzata in ispezioni dei cavi dell'alta tensione è precipitato ieri pomeriggio nel fiume Tevere nella zona di Nazzano Romano, in provincia di Roma al confine con la provincia di Rieti.
Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del comando di Roma, oltre ai sommozzatori e al personale dell'elicottero Drago 58, nell'area denominata "Tevere Farfa", nei pressi del ristorante "Piccolo paradiso".
Stando quanto ci perviene, in un primo momento l'elicottero si sarebbe abissato insieme al suo pilota e all'altro tecnico.
I soccorsi
In azione per le ricerche del relitto anche due gommoni dei vigili del fuoco sommozzatori per dragare il fiume, che in quel tratto è molto profondo. Individuato il relitto: almeno due le persone che erano a bordo, si parla di tecnici addetti all'ispezione aerea di cavi dell'alta tensione. A coordinare le indagini la procura di Tivoli.
Alcuni testimoni oculari hanno visto l’elicottero inabissarsi e dall’alto è stata notata una grande macchia di fango.
Il testimone: «Ha toccato i fili dell'alta tensione»
Secondo una prima ricostruzione, un uomo che stava facendo bird-watching all'interno di una cabina della riserva naturale ha dato l'allarme riferendo di avere visto un elicottero privato toccare i fili dell'alta tensione e cadere nel fiume, a poche decine di metri dalla sua postazione.
Individuato il velivolo sul fondale del Tevere
Sarebbe stato individuato con l'ecoscandaglio sul fondale del fiume l'elicottero visto cadere nel Tevere a Nazzano, vicino Roma. Lo si apprende da fonti investigative. Sul posto sono al lavoro vigili del fuoco e carabinieri. Le operazioni di recupero - a quanto riferito - non dovrebbero iniziare prima di domani.(Leggo)
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