Accadde il 2 gennaio di quest'anno, a Napoli. Una baby gang di via Calata Capodichino aggredì un rider che stava sul motorino aspettando un ordine. Oggi si è conclusa la condanna per la gang che aveva pestato il rider, una rapina che aveva come obiettivo il mezzo con la quale lavorava.
L'atroce gesto commesso dai criminali ha dato il via ad una serie eventi solidali nei confronti della vittima, un ex macellaio di 52 anni che era costretto a guadagnarsi da vivere facendo le consegne a domicilio.
Dopo neanche una settimana tutti i membri della gang sono stati arrestati per aver aggredito il rider di Napoli
I criminali sono
quattro minorenni e due maggiorenni residenti nel quartiere di Scampia e Casoria. È venuto fuori che dopo l'aggressione al ridere, poco prima i giovani malviventi avevano messo a segno un'altra rapina poco distante dal luogo dell'aggressione.
Il video della rapina del 2 gennaio è andato in diretta in tutto il Paese, scatenando polemiche sulle gang che si radunano per commettere reati in gruppi pensando di non essere rintracciati. Il video in questione è andato subito
virale.
La condanna dei giovani aggressori
Tre rapinatori sono stati condannati dal Tribunale dei Minori a 4 anni e 8 mesi. Il quarto membro della gang risponde solo per rapina e la pena è di 3 anni e 4 mesi. Sconteranno tutti la condanna in una comunità di recupero, in cui già erano presenti dopo l'arresto.
I rapinatori maggiorenni, V.Z. e M.S., sono già stati condannati dal Gup con
rito abbreviato lo scorso luglio a 10 anni di reclusione.
Com'è finita con il macellaio picchiato dalla gang
Storia a lieto fine per l'uomo: al lavoratore erano state offerte varie proposte lavorative, poi una raccolta fondi lanciata da
Vincenzo Perrella, titolare di un’agenzia di viaggi a Casalnuovo (Napoli), e
Vincenzo Galasso, influencer e presentatore televisivo.
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