Sant'Angelo a Cupolo: ladri devastano la casa di una funzionaria del Tribunale
I malviventi si arrampicano su una grondaia e saccheggiano la villa, causando ingenti danni
Un furto di notevole gravità è avvenuto nella frazione Pastene di Sant'Angelo a Cupolo, dove una villa di proprietà di una funzionaria del Tribunale è stata presa di mira da un gruppo di ladri.
L’incidente, avvenuto intorno alle 20:30 di qualche sera fa, ha lasciato dietro di sé una scena di devastazione, con la casa messa a soqquadro e diversi oggetti di valore rubati. I malviventi hanno agito senza alcuna preoccupazione per la presenza di un’anziana, che viveva al piano terra della villa, ignara di ciò che stava accadendo al piano superiore.
La dinamica del furto
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i ladri avrebbero atteso che i familiari della funzionaria si allontanassero, consapevoli della presenza dell’anziana donna che, a causa delle sue difficoltà motorie, non rappresentava un ostacolo alla loro azione. I malviventi, dimostrando grande agilità e sprezzo del pericolo, si sarebbero arrampicati su una grondaia per raggiungere una finestra della mansarda.
Una volta raggiunta la finestra del bagno, l'hanno forzata per introdursi all'interno dell’abitazione. Gli scassinatori hanno così potuto agire indisturbati, rovistando in armadi e cassetti, squarciando materassi e lasciando dietro di sé una scia di devastazione in ogni ambiente che hanno attraversato. La casa è stata messa completamente a soqquadro.
Il bottino e i danni
I ladri sono riusciti a fuggire con un ingente bottino composto da oggetti d’oro, orologi di valore, soldi in contanti e alcune borse firmate. Anche se non è stato possibile quantificare immediatamente il valore dei beni sottratti, si parla di danni economici significativi, ai quali si aggiunge il danno emotivo subito dalla proprietaria e dai suoi familiari.
Fortunatamente, l’anziana presente in casa al momento del furto non è stata ferita. La donna, che si trovava al piano terra, ha sentito dei rumori provenienti dal piano superiore e stava per salire le scale per controllare. Tuttavia, un provvidenziale squillo del telefono l’ha distolta dai suoi intenti, impedendole di trovarsi faccia a faccia con i malviventi.
Indagini in corso
Le autorità locali sono intervenute prontamente sul luogo del crimine, avviando le indagini per identificare i responsabili. Gli investigatori stanno esaminando attentamente le modalità del furto, concentrandosi sulla possibilità che i ladri fossero a conoscenza della situazione familiare della vittima, compresa la presenza dell’anziana e le sue difficoltà motorie.
Un dettaglio cruciale per gli investigatori è la modalità con cui i ladri si sono introdotti nella casa: la decisione di arrampicarsi su una grondaia per accedere alla mansarda dimostra una conoscenza approfondita dell’abitazione e delle abitudini dei suoi occupanti. Questo potrebbe suggerire che i criminali abbiano pianificato con attenzione il colpo, aspettando il momento giusto per agire.
Sicurezza sotto i riflettori
Il furto ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle abitazioni nella zona. Eventi come questo mettono in evidenza la necessità di misure di sicurezza più efficaci, come sistemi di allarme e telecamere di videosorveglianza, soprattutto in aree residenziali meno sorvegliate.
Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione nella frazione di Sant'Angelo a Cupolo, intensificando le attività di controllo per prevenire ulteriori episodi simili.
Il furto a Sant'Angelo a Cupolo rappresenta un grave episodio che ha colpito non solo la vittima diretta, ma l’intera comunità locale. L’incursione dei ladri e la devastazione dell'abitazione hanno lasciato un segno profondo, sottolineando l’urgenza di interventi mirati per migliorare la sicurezza nella zona. Intanto, le indagini continuano nella speranza di individuare presto i colpevoli e assicurare loro alla giustizia.