Beirut
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La città di Beirut è stata colpita da un devastante raid aereo israeliano che ha completamente distrutto un edificio residenziale di otto piani situato nel quartiere di Basta. L’attacco, condotto con cinque missili, ha provocato almeno quattro morti e 23 feriti, secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie libanesi e riportato dalla tv al-Manar, affiliata a Hezbollah.

Il bombardamento ha lasciato un enorme cratere sul terreno, con detriti sparsi per le strade circostanti. I soccorritori continuano a scavare tra le macerie nella speranza di trovare sopravvissuti, mentre il bilancio delle vittime potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore.

Scene di devastazione nel quartiere di Basta

Testimoni sul posto descrivono scene di caos e distruzione. Giornalisti dell’AFP hanno confermato di aver udito almeno tre potenti esplosioni durante l’attacco notturno. Ambulanze e squadre di soccorso si sono immediatamente riversate nell’area, cercando di salvare vite tra le macerie.

Non è stato emesso alcun ordine di evacuazione per i civili prima del raid, una pratica a volte adottata in precedenti attacchi contro obiettivi di Hezbollah. Questo dettaglio ha aggravato il bilancio umano e alimentato le critiche alla strategia militare israeliana.

Una notte di attacchi multipli

L’attacco al quartiere di Basta non è stato l’unico della notte. L’aeronautica israeliana ha colpito anche altre aree della periferia sud di Beirut, in particolare nei quartieri densamente popolati di Chiyah e Ghobeiry, dove sono stati danneggiati diversi edifici. Questi attacchi hanno ulteriormente seminato panico tra i residenti e causato danni ingenti a infrastrutture civili, inclusi centri commerciali.

Secondo fonti locali, l’attacco rientra nell’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah, che è entrato nel suo terzo mese. La situazione rimane critica, con nuove offensive attese nei prossimi giorni.

Gaza sotto assedio: vittime anche tra i bambini

La Striscia di Gaza è stata teatro di ulteriori raid aerei da parte di Israele. La protezione civile di Gaza, espressione di Hamas, ha riferito che almeno 19 persone, inclusi bambini, sono rimaste uccise in attacchi compiuti nella notte. I raid hanno provocato anche oltre 40 feriti, alcuni dei quali in condizioni gravi.

Mahmoud Bassal, portavoce della protezione civile di Gaza, ha parlato di “massacri” causati sia dai raid aerei che dai tiri di artiglieria delle forze israeliane. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza si aggrava di giorno in giorno, con migliaia di persone sfollate e infrastrutture essenziali distrutte.

Conflitto in Medio Oriente: un’escalation senza fine

L’intensificarsi del conflitto tra Israele e le forze di Hezbollah e Hamas sta generando una catastrofe umanitaria su larga scala. Beirut, una città già provata da anni di instabilità, si è svegliata sotto shock per l’ultimo attacco, definito da molti un “massacro”.

La comunità internazionale continua a lanciare appelli per un cessate il fuoco immediato, ma le speranze di una tregua appaiono sempre più lontane. La popolazione civile, intanto, continua a pagare il prezzo più alto di un conflitto che sembra non avere fine.

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