Alessio trovato morto in casa, aveva 43 anni: "Non ha retto al dolore per la perdita della mamma".
Due comunità in lutto per la tragica scomparsa, venerdì scorso, di Alessio Tasso. Il 43enne, originario di Costa di Rovigo, si era trasferito in febbraio a Ceregnano, a casa dagli zii. La sua prematura scomparsa ha amareggiato il sindaco di Costa, Gian Pietro Rizzatello: «Alessio era molto legato alla madre Daniela Tasso, che se ne era andata lo scorso ottobre, dopo aver combattuto contro un male incurabile che, purtroppo, non le aveva lasciato scampo. Il ragazzo lavorava come operaio in zona industriale a Rovigo, nell'azienda Zanardo. Probabilmente non ha retto alla perdita della madre. A Costa abitava in viale Vittorio Emanuele II, ma da alcuni mesi aveva spostato la residenza e si era trasferito dai parenti a Ceregnano. Dopo la cremazione della salma, le ceneri di Alessio verranno portate qui nel nostro paese», dichiara il primo cittadino costense. A causa della pandemia Coronavirus, non verranno celebrate le esequie funebri, ma verrà data una benedizione alla salma, in forma privata, domani, alle 10, davanti alla chiesa di Ceregnano. Quando sarà terminata l'emergenza sanitaria, la famiglia ha fatto sapere che sarà celebrata una messa in suffragio del 43enne. La morte di Alessio Tasso ha destato cordoglio anche sui social network. Un'amica lo ricorda con affettuose parole. «Era un ragazzo silenzioso, gentile e buono con tutti». Il ragazzo amava fare escursioni in montagna, Asiago era tra le sue mete preferite. Tra gli hobby del 43enne lo sport, soprattutto moto e mountain bike. Fonte: Leggo Leggi anche Coronavirus, creato il vaccino-cerotto: bene i primi test sui topi. Seguici su Facebook 41esimoparallelo